Abusi e violenze: oltre 100 casi segnalati in città

Anche Livorno è stata inserita nel progetto Codice Rosa, un servizio a tutela delle donne ma anche delle fasce più deboli (minori, anziani, disabili, omosessuali, immigrati etc.). Ecco i dati da gennaio a settembre

LIVORNO – Anche l’Asl di Livorno è stata inserita nel progetto Codice Rosa un percorso di accoglienza del pronto soccorso dedicato a chi subisce violenze e abusi. Parte da una stanza dedicata all’interno del pronto soccorso, nella quale accedono tutti gli specialisti che dovranno visitare le vittime. Il Codice Rosa si basa su  di una task force interistituzionale, una squadra formata da personale socio-sanitario (infermieri, ostetriche, medici, assistenti sociali, psicologi), magistrati, ufficiali di Polizia giudiziaria impegnati in un’attività di tutela delle fasce deboli della popolazione, quelle che possono essere maggiormente esposte a episodi di abuso e violenza: donne soprattutto, ma anche minori, anziani, disabili, omosessuali, immigrati, ecc.
Nel 2013, sono entrate a far parte del progetto altre 5 aziende sanitarie: Pisa, Livorno, Empoli, Careggi e Meyer. Da gennaio a settembre 2013, in tutte e 10 le aziende che hanno il Codice Rosa, sono stati in tutto 2.259 i casi trattati: 2.139 maltrattamenti, 108 abusi, 12 maltrattamenti in seguito a stalking. 2.006 erano adulti (1.931 maltrattamenti, 63 abusi, 12 stalking), 253 erano minori (208 maltrattamenti e 45 abusi). A Livorno sono stati segnalati nei primi nove mesi dell’anno 109 casi, 260 a Lucca, 221 a Prato, 74 a Pisa,  127 ad Arezzo, 349 a Grosseto, 40 ad Empoli, 125 a Viareggio, 897 a Careggi, 27 al Meyer.

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