Traffic Calming sull’Aurelia, intesa Provincia e Comune di Bibbona per i lavori

La Provincia e il Comune di Bibbona hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per la realizzazione di interventi di tipo “traffic calming” per il miglioramento della sicurezza stradale sul tracciato della SP 39 “Vecchia Aurelia” in loc. La California. Si tratta, in particolare, dell’installazione di impianti semaforici a chiamata che consentiranno di aumentare il livello di sicurezza sia per gli attraversamenti pedonali di via Aurelia Nord e per i pedoni che transitano a margine della carreggiata, sia per le auto che si immettono sulla strada stessa.
In un primo momento le amministrazioni avevo pensato ad un passaggio di proprietà di un tratto della strada dalla Provincia al Comune, ma, tenuto conto di alcune difficoltà tecnico-amministrative che avrebbero rallentato tale passaggio e, conseguentemente, la messa in opera di dispositivi di sicurezza, si è proceduto a stipulare un’intesa attraverso la quale l’Amministrazione Provinciale autorizza il Comune all’installazione dei semafori e alla loro gestione, impegnandosi a fornire la necessaria assistenza tecnica per la realizzazione dei lavori. Dal canto suo il Comune si impegna a predisporre la progettazione definitiva ed esecutiva degli interventi, che avranno un costo complessivo di 35.000 euro finanziato per 10.000 euro dalla Provincia e per i restanti 25.000 euro dal Comune. Gli interventi, come sottolineano il sindaco di Bibbona, Fiorella Marini e l’assessore provinciale ai lavori pubblici, Catalina Schezzini, rispondo alla necessità di garantire un adeguato livello di sicurezza in un tratto stradale dove sono stati rilevati dati di criticità sulla incidentalità locale.

“La scelta di procedere senza il passaggio di proprietà della strada è dettata proprio dalla volontà di trovare soluzioni di intervento veloci, viste anche le difficoltà che gli enti attraversano e che li rendono inermi rispetto alle necessità di adeguamenti indispensabili alla sicurezza dei cittadini. In questo caso non c’è stata disattenzione o inerzia da parte degli enti, ma la burocrazia e la situazione complessiva dell’ Italia ci impediscono, di fatto, di dare una pronta ed efficace risposta alle richieste avanzate dai cittadini, che peraltro sono pienamente condivise”.

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