Rigassificatore, area off limits per 4 miglia. Pescatori preoccupati, tavolo in Provincia

La Capitaneria ha chiarito che l’area di controllo e limitazione è quella compresa entro le 4 miglia intorno all’impianto. Oltre questa area la pesca e la navigazione sono consentite

Si è svolta martedì 6 agosto, in Provincia, una riunione con le associazioni di categoria della pesca professionale che avevano chiesto un incontro urgente sui problemi derivanti dalle limitazioni alla navigazione e alla pesca nell’area interessata dal rigassificatore offshore.

All’incontro, promosso dall’assessore provinciale alla pesca, Paolo Pacini, erano presenti i rappresentanti di Federpesca, Legapesca e Federcoop pesca, gli assessori del Comune di Livorno Paola Bernardo e Massimo Gulì, i rappresentanti della Capitaneria di Porto di Livorno, comandanti Alberto Betti e Gabriele Bonaguidi, il direttore dell’Area Marina Protetta San Rossore- Massaciuccoli, Andrea Gennai. Per la Regione Toscana era presente il dirigente dell’assessorato alla pesca e agricoltura, Simone Tarducci, insieme ad alcuni funzionari.
Le preoccupazioni espresse dalle associazioni di categoria riguardavano, in particolare, le possibili conseguenze negative sull’attività economica causate dall’area di interdizione alla pesca definita in una recente ordinanza della Capitaneria.
Su questo punto i pescatori hanno ricevuto ampie rassicurazioni da parte della Capitaneria stessa, la quale ha chiarito che l’area di controllo e limitazione è quella compresa entro le 4 miglia intorno all’impianto. Oltre questa area, invece, la pesca e la navigazione sono regolarmente consentite secondo le norme vigenti.
La Provincia e il Comune hanno, quindi, proposto la creazione di un tavolo istituzionale regionale, con la presenza delle associazioni, finalizzato a monitorare l’attività di pesca dal punto di vista economico, in modo de evidenziare tempestivamente eventuali maggiori costi di gestione per le imprese. Sulla proposta si sono espresse positivamente le associazioni, e la Regione Toscana, dal canto suo, ha garantito la disponibilità a coordinare i lavori e a convocare, entro breve tempo, un nuovo incontro per mettere a punto le attività di monitoraggio.

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