Proiettili a sindacalista e dirigente d’azienda, la solidarietà della Cgil

LIVORNO – Il segretario livornese della Filctem-Cgil, Fabrizio Musto, ha trovato nella cassetta della posta di casa sua due cartucce da scacciacani. Successivamente, nell’ufficio di un dirigente della Trelleborg – azienda che produce guarnizioni industriali – è stata recapitata una busta con un proiettile. I due episodi risalgono ai giorni scorsi, ma sono stati rivelati soltanto oggi.

LA NOTA DELLA CGIL SULLE INTIMIDAZIONI

La Cgil in questa difficile situazione economica e sociale si sta mobilitando e lottando da tempo per invertire il declino del nostro Paese che ha comportato e comporterà crisi sociale e crisi democratica. Una crisi che morde le carni dei lavoratori e delle lavoratrici, dei disoccupati,dei precari e dei giovani senza futuro. Una crisi che fa venir meno anche la possibilità stessa di pensare che attraverso un’azione collettiva si possa resistere e cambiare questo stato di cose. Ci siamo battuti e ci batteremo per dare veramente un lavoro alle giovani generazioni, per garantire una pensione dignitosa, per contrastare i tagli allo stato sociale che mettono in discussione il diritto alla salute e per rilanciare il sistema industriale di questo Paese. Abbiamo per questo lanciato nel Paese la proposta del Nuovo Piano del Lavoro, riprendendo quanto fatto dalla Cgil di Di vittorio negli anni ’50. Ci siamo battuti perché i lavoratori possano scegliere da chi farsi rappresentare, attraverso la verifica della rappresentanza e rappresentatività delle varie organizzazioni sindacali, rilanciando altresì la centralità delle Rsu. Lo facciamo in un clima difficile, a volte ostile, subendo atti di vera e propria aggressione e intimidazione come quello che recentemente ha colpito uno dei nostri dirigenti. La violenza e l’intimidazione non fanno parte della cultura e delle partiche del movimento operaio, hanno sempre danneggiato e colpito i lavoratori e testimoniano una regressione preoccupante nelle modalità di relazione tra persone e nei rapporti tra le persone e la politica. La Cgil non si lascerà intimidire ma sarà ancora più impegnata a fianco dei lavoratori per dare risposte collettive ai bisogni e ai drammi che colpisono il mondo del lavoro. In questa crisi drammatica le parti datoriali, il sistema istituzionale e la politica devono mostrare grande attenzione e grande responsabilità. La Cgil c’è e ci sara!

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