Reti di impresa, ecco il portale dedicato. I dettagli

Si chiama contrattidirete.registroimprese.it ed è un portale che sostiene la nascita e lo sviluppo delle reti d’impresa in Italia.
La piattaforma è realizzata da InfoCamere – la società che gestisce il patrimonio informativo delle Camere di Commercio – e offre a imprese, associazioni, professionisti e Istituzioni gli strumenti utili e i suggerimenti per valutare la costituzione di una nuova rete ed evitare errori prima di iniziare il percorso che porta alla realizzazione di un contratto.
Il portale mette a disposizione, oltre a una descrizione semplice e intuitiva dello strumento “contratto di rete”, i riferimenti normativi, la descrizione degli strumenti operativi e i passaggi necessari da seguire per fare rete, a cui si aggiunge un monitoraggio periodico mensile per analizzare dinamiche e consistenze del fenomeno nel corso del tempo. Una piattaforma on line efficace per l’innovazione e la crescita competitiva di milioni di imprese, di tutte le dimensioni, alle prese con una difficilissima congiuntura economica.
“La nostra capacità di tornare a crescere – spiega Giancarlo Cremonesi, Presidente di InfoCamere – dipende anche dalla capacità di incrementare la diffusione delle reti d’impresa. L’iniziativa che parte oggi vuole dare impulso alla diffusione dei contratti di rete, una delle più efficaci risposte di programmazione per aumentare la competitività delle aziende e superare la frammentazione del tessuto imprenditoriale nazionale.
“Quello che serve, oltre al sistema organico di politiche a sostegno delle imprese e dei territori – aggiunge il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello – è potenziare i servizi di sensibilizzazione e di assistenza tecnica a favore dello strumento delle reti, facendo leva su tutti gli attori dello sviluppo locale. E il sistema camerale è in prima linea su questo fronte”.
I numeri dicono che lo strumento è ormai una certezza. A poco più di quattro anni dalla costituzione della prima rete, oggi sono 7.900 le imprese coinvolte, dall’edilizia alla sanità, dal tessile alle nuove tecnologie, per un numero totale di contratti che al primo giugno scorso aveva toccato quota 1.590.
A livello regionale, la Lombardia è la prima regione italiana per numero di reti (1.863), seguita da Emilia-Romagna (1.038), Toscana (796) e Veneto (601).

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