Porto, dalla Cina forte interesse per lo scalo labronico

Farsi conoscere agli operatori dell’area logistica di Shanghai e sviluppare nuovi traffici. Sono questi i motivi che hanno spinto l’Autorità Portuale di Livorno a partecipare alla sesta edizione del Transport Logistic China, una delle più importanti fiere di logistica al mondo. La missione in Cina, coordinata dall’Associazione dei porti italiani, Assoporti, ha consentito all’Authority livornese di stringere nuove relazioni con gli stakeholder del cluster marittimo portuale e di presentare, su sollecitazione di molti operatori stranieri presenti a Shanghai, i propri progetti di sviluppo infrastrutturale.
La Piattaforma Europa, le attività di dragaggio, il collegamento ferroviario tra il Porto e la Rete Tirrenica, la zonizzazione, sono stati soltanto alcuni dei dettagli della presentazione con cui i funzionari dell’Autorità Portuale Livornese, Francesco Ghio e Roberto Lippi, si sono presentati alla comunità internazionale. Ad ascoltarli c’erano esponenti di diverse associazioni, come la Shanghai Logistics Association e la Shangai International logistics, operatori come lo Yantian Port International Container Group (una joint venture che opera nel porto cinese di Yantia), operatori specializzati nel settore agroalimentare, come la China Cold Chain Alliance, e persino rappresentanti di una università di Shangai, la Jiao Tong University.
“Con oggi – ha commentato al termine della presentazione Roberto Lippi -, abbiamo avuto l’opportunità di promuovere il porto di Livorno in una sede dedicata e alla presenza di una nutrita e autorevole platea”.
“Shangai movimenta ogni anno 543 mln di tonnellate di merce e 33,7 milioni di teus – gli ha fatto ecco Francesco Ghio –, l’attenzione ricevuta dai suoi operatori ci dimostra che Livorno può ancora giocare un ruolo non secondario nell’ambito del business commerciale con il mercato orientale. Ora spetta al porto mettere a bilancio questi risultati positivi”.
E a proposito di risultati positivi: al termine della giornata la delegazione dell’Authority ha anche incontrato un operatore francese della compagnia Tmf Operating, che si è detto interessato ad utilizzare Livorno per il trasporto a Noumea (Nuova Caledonia) di macchine da scavo e trattori. “I contatti sono stati avviati – ha dichiarato Ghio – vediamo se riusciamo a sviluppare questo nuovo traffico”.

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