E’ Mauro Cristiani il presidente della neonata Consulta delle Professioni

La Consulta si è insediata oggi, alla presenza di 12 componenti su 20, e dopo un’ampia disamina dei suoi scopi e del ruolo che può giocare nell’ambito dei compiti che le norme le assegnano, ha votato a larghissima maggioranza il notaio Cristiani, molto conosciuto ed apprezzato in città e nella provincia.
“L’istituzione della Consulta delle professioni, che cercheremo di far funzionare al meglio, riveste grande importanza perché dà conto di una presenza e conferma, nella società civile ed economica, il valore delle professioni. Il professionista è il tramite necessario tra lo Stato ed il cittadino ed è giusto che abbia una visibilità nelle istituzioni che finora non ha avuto” – ha dichiarato il dott. Cristiani poco dopo che un caloroso applauso ha confermato la fiducia accordatagli dalla Consulta. “Un altro aspetto importante – ha proseguito – è la volontà di coordinamento tra le professioni; inoltre, la futura presenza di un componente della Consulta nel Consiglio camerale sarà l’espressione concreta dei servizi resi alle imprese dal mondo delle professioni”.

Novità assoluta per le Camere di Commercio, le Consulte sono state previste dall’ultimo aggiornamento della legge che disciplina il funzionamento delle CCIAA. La Consulta livornese è formata da 20 componenti, presidenti pro tempore degli Ordini professionali che operano nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio ed il rappresentante dei tributaristi. La Consulta tornerà a riunirsi a breve per indicare al Presidente della Giunta regionale toscana Enrico Rossi un rappresentante dei professionisti nel Consiglio della Camera di Commercio: si tratta di una figura finora non prevista, che farà parte del nuovo Consiglio camerale che presumibilmente si insedierà a dicembre.

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