Concordia, ora è lite fra porti. Escluso Livorno. Pioggia di reazioni

Ora che la Concordia è stata raddrizzata al termine di una operazione-kolossal, tutte le attenzioni si concentrano su quale sarà il porto che accoglierà il bestione per lo smantellamento.
Premesso che la nave sarà viaggio, si dice, a primavera, dato che devono essere prima “studiati” i danni riportati per capire come muoverla, tiene banco la lite che si è accesa fra gli scali pronti ad accogliere il relitto.
Il nome più accreditato, se non altro per la vicinanza, è quello del porto di Piombino che comunque necessita di una ristrutturazione per poter ospitare una nave da 160 metri di lunghezza per 114 mila tonnellate di stazza. Nome fortemente caldeggiato anche dal presidente della Regione, Enrico Rossi, che ha trovato l’assist del ministro per l’ambiente Orlando: “Il criterio per la scelta sarà quello del porto più vicino e pronto allo spostamento”. Ma il risultato non sembra così scontato. In lizza ci sono anche Civitavecchia e Palermo – dove vengono costruite navi come la Concordia, e dove vi è una delle sedi di Fincantieri – Napoli e Istanbul. E Livorno? Il nostro porto, per il momento, non sembra essere fra i candidati. L’occasione è ghiotta: si parla di 300 nuovi posti di lavoro per 2 anni.

 

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