Pd, Ruggeri: “Mi candido a sindaco”. Idv in pressing: “Veloci o rinunciate a fare nomi”

"Non mi sono mai fatto da parte di fronte ai problemi e non sarei stato sereno con me stesso se non avessi dato questa disponibilità"

IL NO DEL PROF DARIO – LEGGI QUI

L’AFFONDO DI ROMANO (IDV) – LEGGI QUI

Dopo l’assessore regionale al lavoro, Gianfranco Simoncini, e dopo il prof del Sant’Anna Paolo Dario il Pd ci prova con Marco Ruggeri, attuale capogruppo Pd in Regione che con una nota diffusa nel pomeriggio di oggi 23 gennaio, poco prima delle 17, ufficializza la sua disponibilità a correre come candidato sindaco alle primarie di Livorno, se primarie (di coalizione?) ci saranno.

Ecco il testo – “Ho parlato questa mattina con il segretario comunale e il segretario regionale del partito e ho dato la mia disponibilità, qualora venga ritenuta utile per superare la situazione che si è venuta a creare, a candidarmi alle primarie per il sindaco di Livorno. Ho maturato questa decisione pur avendo chiara l’importanza del mio impegno in Consiglio regionale come capogruppo Pd, per la città di Livorno e per la Toscana tutta. Smentisco qualunque pressione dall’alto, mentre confermo con orgoglio le molte richieste dal basso di mettermi a disposizione della mia città. Sono stato un convinto sostenitore dei tentativi del Pd di aprire il più possibile porte e finestre alle competenze che nella città ci sono, ho vissuto con dispiacere i rifiuti di personalità che rendono i livornesi ogni giorno fieri di averle. A questo punto credo che la politica ci debba mettere la faccia, non per interrompere ma per rilanciare questo processo che coraggiosamente il Pd aveva provato ad aprire, e soprattutto per iniziare questa nuova stagione che ci attende. Non mi sono mai fatto da parte di fronte ai problemi e non sarei stato sereno con me stesso se non avessi dato questa disponibilità. Aspetto molto serenamente le valutazioni del partito, continuando a svolgere il mio lavoro, in attesa di assumere collettivamente la migliore decisione per Livorno”.

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