Ruggeri (Pd): “Non sarà un’opposizione pregiudiziale”

di letizia

Qui potete trovare le dichiarazioni di Marco Ruggeri (Pd) e Marco Cannito (Città Diversa) a margine del primo consiglio comunale.

Marco Ruggeri – Alla domanda su che cosa farà in futuro, se manterrà il suo posto in Consiglio regionale, il capogruppo del Pd ed ex candidato sindaco ha risposto che il suo mandato “ è stato rimesso nelle mani del partito, quando il Partito Democratico deciderà il da farsi, saprò quale sarà il mio destino, per adesso tutto rimane in sospeso”.
Ruggeri si dice soddisfatto della scelta di Giovanna Cepparello per la presidenza del Consiglio comunale: “E’ una proposta che avevo fatto da tempo, quella di assegnare quel ruolo a un esponente dell’opposizione e ho preso atto che su questo una riflessione è stata fatta. Anche noi abbiamo appoggiato Cepparello, anche perché ritengo che sia un nome di qualità”. Il Pd che opposizione farà? “Certamente non faremo un’opposizione pregiudiziale, se ci saranno provvedimenti da condividere non esiteremo a farlo, se viceversa ci saranno decisioni da contestare lo faremo senza incertezze”.

Marro Cannito – “Non sono voluto passare da scemo e per questo motivo ho deciso di avanzare la mia candidatura alla presidenza del Consiglio comunale. È stata sollevata la questione dell’incompatibiltà, tuttavia già nel 2004 è stata fatta una deroga dal segretario generale, con la quale si prevedeva che chi faceva parte di un gruppo unipersonale, attraverso la sospensione del gruppo, poteva assumere la carica di presidente o di vicepresidente del Consiglio comunale. Vista la mia esperienza all’interno dell’assemblea, mi sarei aspettato che mi fosse proposto un incarico del genere”.
Il consigliere di Città Diversa quindi avrebbe rinunciato al suo ruolo politico per assumere quello istituzionale: “Sapevo però che era già stata fatta un’altra scelta che ritengo essere stata partitica e di copertura. In altri Comuni esiste la possibilità di far eleggere come Presidente chi fa parte di un gruppo unipersonale e in più, per non avere contestazioni, non avevo ancora costituito formalmente il gruppo di Città Diversa. Per il futuro, dichiaro la mia totale indisponibilità a ricoprire qualsiasi carica di presidente di commissione e se sarò proposto rifiuterò l’incarico”.

 

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