INTERVISTA. “Stop al nuovo ospedale e a Luogo Pio”. La targa della vittoria. Gli auguri del vescovo

"Grillo? Mi ha chiamato e mi ha detto che ora gli devo 50 euro. Adesso però rimbocchiamoci le maniche e sistemiamo insieme questa città"

L’appuntamento è alle 15 nella sede del comitato M5s in piazza XX Settembre. Di fronte al neo sindaco decine di giornalisti della stampa locale e delle televisioni nazionali attendono di rivolgere a Nogarin le domande (come di consueto trovate il link ai video in fondo all’articolo). “Trasferiamoci in piazza, qui dentro state squagliando dal caldo – dice il primo cittadino – Le piazze servono anche a questo, a parlare, a discutere”, e con un banchetto e una sedia si sistema sotto agli alberi pronto a rispondere. (leggi qui la scritta pro Nogarin e la targa dei grillini affissa nella loro sede e leggi qui gli auguri del vescovo).

Nogarin, ha vinto il M5s o ha perso il Pd?
“Non abbiamo vinto noi, non hanno perso loro. Hanno vinto i cittadini. L’8 giugno 2014 sarà ricordato come quello in cui i cittadini si ripresero la propria città. D’ora in poi deciderete voi cosa dovrà essere fatto e cosa non dovrà esserlo. Sarò il sindaco di tutti, anche di quelli che non ci hanno dato fiducia. E’ in atto una rivoluzione culturale in cui a tutti viene chiesto di partecipare. Non siamo la vecchia politica. Partecipazione di tutti e onestà. Rimbocchiamoci le maniche e sistemiamo insieme questa città”. 

L’appoggio pubblico fornito da Raspanti di Buongiorno Livorno crede l’abbia favorita nella vittoria?
“Ho vinto grazie ai voti dei cittadini, il voto non ha un colore e non siamo né di destra e né di sinistra. Torna a ribadire che questa è la vittoria della città. Quello dove i cittadini decisero di interessarsi della politica e non che fosse la politica ad interessarsi di loro”.

Un livornese su 2 ha scelto di non votare. Qual è la sua opinione su questo punto?
L’astensionismo è una questione sulla quale occorre fare una riflessione. Anzitutto mi sento di dire che sono stato investito di una responsabilità che va ben al di là del 53 per cento. Detto questo cercheremo, per quanto ci sarà possibile, di riavvicinare il livornese ad una politica attiva per ottenere partecipazione e collaborazione a tutti i livelli. Sarà una amministrazione aperta al dialogo sia all’interno del consiglio comunale che all’esterno”.

I famigerati 100 giorni. Quali sono le prime tre cose su cui si concentrerà?
“Il programma sarà condiviso dai cittadini e al momento non abbiamo una schema definito. Sicuramente la priorità sarà il lavoro. E’ questo il punto che voglio mettere al centro del mio mandato per far ripartire la città. Inoltre, faremo la conta delle macerie lasciate dalla precedente amministrazione”.

La prima cosa che ha fatto stamani da sindaco?
(ride) “Non molte cose a dire il vero.  Ho dormito tre ore. Sembro un gatto uscito da un frullatore. Poi mi sono alzato da sindaco, ho fatto colazione da sindaco, mi sono lavato i denti da sindaco (e continua a ridere ndr).  A parte gli scherzi ho fatto tutto quello che ho sempre fatto. Sono però riuscito a parlare con la mia famiglia. Riporto una frase pronunciata da mio padre Bruno che mi ha fatto molto piacere: Filippo, sono orgoglioso di te”.

Dove nasce Nogarin “grillino”?
“Questo di sindaco è il mio primo ruolo politico. Provengo da una cultura di sinistra. In passato ho seguito le battaglie dei Verdi, senza mai comunque iscrivermi. Se lo volete sapere sono un No-Tav convinto”.

Si è sentito con il governatore della Toscana Enrico Rossi?
“Sinceramente Rossi si sentiva con Ruggeri. Con me no”.

Favorevole al nuovo ospedale?
“Assolutamente no. Per noi ci sarà un indietro-tutta. Noi siamo per ristrutturare quello esistente. Perciò, adesso, si tratterà, di studiare una “strategia di uscita”, il meno dolorosa possibile, per tirarci fuori da questo processo già avviato, ma sicuramente troveremo il modo, partecipato con i cittadini, per uscire da tutto ciò”.

E sui palazzi di Luogo Pio, altro stop?
“La cooperativa vanta diritti avendo ritirato le concessioni edilizie, ma dovrà confrontarsi con la cittadinanza. Questa violenza nel quartiere Venezia ricade  sulla vecchia amministrazione: un’altra follia che cercheremo di fermare”

Sulla Esselunga aveva aperto alla possibilità di portarla in città o no?
“In realtà non è così. Quando mi chiesero come fronteggiare la concorrenza della Coop io risposi semplicemente che basterebbe aprire una Esselunga accanto. Fatta questa precisazione aggiungo comunque che noi non siamo favorevoli alla grande distribuzione, ma lavoreremo per rilanciare il piccolo commercio e quindi i borghi e i quartieri”.

Ha paura di avere 20 consiglieri alla loro “prima volta” in consiglio?
“Se guardo a quelle persone che erano in consiglio attualmente e che sicuramente hanno più esperienza dei “miei” devo dire che non potremo che fare meglio”.

Ruggeri aveva promesso che si sarebbe ridotto lo stipendio. Ha intenzione di fare altrettanto?
“Sì, vi annuncio che mi taglierò lo stipendio. Sarà una cifra simbolica, ancora da valutare”.

In ottica spending review quali altri provvedimenti intende adottare?
“Lavoreremo per ridurre i costi dei vertici della municipalizzate. In più vogliamo abbassare la pressione fiscale operando dei tagli alla spesa pubblica cercando di alleggerire le tasche dei cittadini”.

Ha sentito Grillo, verrà a Livorno?
“Mi ha chiamato questa mattina. Mi ha fatto i complimenti. Se verrà a Livorno? Non lo escludo. Intanto ora gli devo 50 euro. Perché? Sono cose fra me e Beppe”.(Nogarin non vuole specificare di più, ndr).

E’ residente a Castiglioncello. Sta valutando la possibilità di trasferirsi in città?
“La mia vita sociale e lavorativa è già a Livorno, quindi se mi rendessi conto che un mio avvicinamento potrebbe favorire il mio lavoro valuterò il trasferimento”.

Per quanto riguarda la squadra di governo, quando presenterà gli assessori?
“C’è ancora una settimana di tempo per inviare la propria candidatura. Dopodiché attraverso una selezione pubblica, non è un bando, una commissione valuteremo i vari curricula pervenuti”.

E’ un appassionato di vela, giusto sindaco?
“Sì, amo, anzi adoro il mare e la barca a vela ma non solo. Mi piace anche la buona cucina, la letteratura e la fotografia”.

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