Grillo-show alla festa 5 Stelle fra gag, torta e sosia: “Tutta Italia diventi come Livorno”

Nogarin lo aveva annunciato e Grillo non ha deluso le attese della folla che ieri sera, 28 giugno, ha partecipato alla festa 5 Stelle dedicata alla recente vittoria alle elezioni (come di consueto trovate il link alla fotogallery di Simone Lanari in fondo all’articolo). Una vittoria rimarcata da una torta con lo stemma di Livorno e la scritta “ora tocca a noi” fatta salire sul palco per mostrarla a tutto il pubblico presente. L’iniziativa di ieri è stata anche l’occasione per presentare i neo consiglieri comunali. Con uno di loro, Corrado La Fauci, Grillo ha scherzato sulla capigliatura effettivamente molto simile alla sua: “Questo somiglia a qualcuno. Facciamo a chi ha più riccioli?”.
In camicia blu a disegnini bianchi, Grillo è arrivato sul palco allestito al Mercato Ortofrutticolo, in via Sgarallino, poco dopo le 21 a bordo della famigerata “auto bianca” del sindaco, l’Audi di Nogarin. Per l’ex comico si tratta della seconda volta in città. La prima fu per a gennaio 2013 con il comizio “Tsunami tour”, per le politiche 2o13, che andò in scena in piazza XX.
Ad attenderlo famiglie, bambini, coppie e anziani. “Bravi, qui avete fatto una rivoluzione e vinto senza il mio aiuto. Adesso è arrivato il momento di cambiare davvero”.
Il primo affondo è sulla costruzione del nuovo ospedale che il primo cittadino ha voluto stoppare. “In Toscana – ha ripreso Grillo – il governatore Rossi non ha fatto altro che costruire ospedali, ma la salute non è andare all’ospedale, la salute è uno stato sociale. Fermare il nuovo ospedale è stato meraviglioso”. Poi ecco il riferimento nazionale: “Livorno sarà l’opposizione più grande di questo Paese, tutta l’Italia deve diventare una Livorno allargata“. Quindi un riferimento con la sua Genova. “Forse noi siamo più diffidenti, ma abbiamo fatto delle buone cose, l’acquario, rivalutato il centro storico. Il livornese non deve più vedere il turista come uno che viene a rompere i coglioni…”. E poi:  “A Genova bestemmiamo meno di voi”. Seguito da un “maremma m… sono anche sul Vernacoliere (il riferimento è alla locandina del numero di giugno, ndr)”.
C’è stato spazio anche per una gag con un bambino che sventolava la bandiera del movimento 5 Stelle. Il piccolo è stato fatto salire sul palco poi, Grillo rivolgendosi a lui: “Non ti preoccupare gioia, ti voglio ringraziare perché sarai te a pagare tutti i miei debiti”. Se tornerà a Livorno? “Certo. Per inaugurare il vecchio-nuovo ospedale. Siete bellissimi”.
Ad aprire la festa, alle 19, fra stand di cucina vegana, birra, spritz e granite, sono stati i ballerini di tango e le esibizioni di canto. Poi c’è stato l’intervento del presidente del mercato ortofrutticolo. Quindi l’arrivo di Grillo. Presenti alla festa anche i parlamentari Paola Taverna e Massimo Artin. Ha condotto la serata Emiliano Cicero.

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