Livorno e Sassuolo: dopo una sconfitta a caccia del riscatto

di Matteo Novembrini

Modena – È arrivata una sconfitta, quello che ogni pronostico profetizzava. Che la Roma avesse piú chanches di uscire vittiriosa dal Picchi domenica scorsa del Livorno, lo sapevamo. Ed infatti non è arrivata nessuna sorpresa. L’avversaria Il Livorno sa anche che le rivali con cui giocarsi la promozione non sono di certo le squadre come la Roma, ma squadre di ambizioni infinitamente minori come il Sassuolo. Proprio quel Sassuolo che fino a pochi mesi fa aveva dominato il campionato di Serie B prima di complicarsi la vita con un finale di stagione degno di una formazione da metà classifica, il quale ha scoperto la dura legge della Serie A (i neroverdi erano al debutto assoluto nel massimo campionato), perdendo subito sul campo del Torino, una delle squadre con le quali sulla carta si dovrà fare i conti nella lotta salvezza.

Il Sassuolo ha cercato di dare continuitá al progetto ripartendo dalla base solida dello scorso anno, con mister Di Francesco ancora al timone di una rosa potenzialmente promettente, della quale è arrivato a far parte anche l’ex interista Schelotto, ufficializzato proprio in settimana. A Torino i neroverdi hanno dimostrato di non essere impreparati, mostrando peró una certa disattenzione in difesa, subendo due contropiedi fatali nel 2-0 con i granata. Di Francesco ci lavorerà, ma il Livorno potrebbe studiare la partita di domenica del Sassuolo per vedere come il Torino ha battuto il Sassuolo pur non facendo la partita. Senza dubbio gli emiliani, che domenica faranno la prima partita della loro storia in A davanti al suo pubblico, cercheranno di dettare legge. Ed il Livorno dovrà invece dimostrare che di leggi altrui, con gli uomini di Nicola in campo, non ce ne devono essere.

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