“Io sono il Goldoni perché…”. Su Facebook una pagina per salvare il teatro. PARTECIPA

di msarti

LA PAGINA DI FACEBOOK “IO SONO IL GOLDONI”

A seguito della recente notizia della crisi che ha attanagliato anche il Goldoni è nata una pagina su Facebook denominata “Io sono il Goldoni”, dove ogni cittadino, con una semplice frase, un ricordo, un’istantanea della mente, è chiamato a spiegare l’importanza che il Teatro ricopre per lui. E’ lo stesso amministratore della pagina Facebook che dà inizio ai vari “Io sono il Goldoni perché…”.

“Io sono il Goldoni perché… il Goldoni ha sempre fatto parte della mia vita- si legge nella home page della pagina facebook-  Umberto Sisi, il fratello di mio nonno, ne fu direttore. Ho visto il primo film di cui abbia memoria, “Totò contro Maciste”, proiettato sul suo schermo. Ho seguito aperture, chiusure, restauri e ho assistito ad altri meravigliosi eventi. La Storia di Livorno è anche questo teatro. Dobbiamo andare orgogliosi, nel mondo, di avere un gioiello così, non vergognarci perché non sappiamo che farcene. Io sono il Goldoni perché il Goldoni è anche mio. Non provatevi, con la scusa della crisi, a darlo in comodato d’uso a un privato. I privati avevano già un teatro splendido e l’hanno fatto fuori per farci venire un magazzino di abbigliamento cheap. Vogliamo far fare la stessa fine anche a questo?”.
Tra i vari “Io sono il Goldoni perché…” c’è anche quello di Stefania D’Echabur: “Io sono Goldoni perché l’arte è l’unico elemento che rende l’uomo migliore in tutti i suoi aspetti. Una città senza teatro è orfana, ignorante, a picco certo verso la morte! La via Grande da quando è stata chiusa La Gran Guardia è andata a picco… la sera sembra di essere nel terzo mondo, a nessuno piace una città che muore!”.

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