L’assessore Colombini: “Dal museo cittadino ai borghi. 26 milioni per cambiare volto alla città”

Restyling per il sito che il Comune di Livorno ha da tempo attivato sui PIUSS (www.comune.livorno.it/_piuss ), grazie al contributo offerto in sede di gara dalle ATI delle ditte aggiudicatarie dei lavori di Scoglio della Regina (capofila Piloda group), Dogana d’Acqua (capofila Cooperativa dei Lavoratori delle Costruzioni) e Luogo Pio (capofila Società Edilizia Tirrena srl). Nel sito è possibile trovare aggiornamenti costanti sia sul procedere dei lavori, sia documenti, progetti, ricerche storiche ed approfondimenti, sia notizie che riguardano più in generale tutto il PIUSS.
Il restyling ha offerto all’assessore Giovanna Colombini l’opportunità per fare il punto sul Programma PIUSS “Livorno città delle opportunità”, che con i suoi 26 milioni di euro di investimenti, è uno dei progetti più importanti che l’Amministrazione comunale sta realizzando in questi ultimi anni. “Tutte le operazioni finanziate dalla Regione – afferma l’assessore Colombini – si trovano nella fase di attuazione, in alcuni casi molto avanzata”. “Quando nel 2009 presentammo alla Regione la nostra proposta – spiega l’assessore – erano molti quelli che dubitavano sulla reale possibilità di realizzare gli interventi che la componevano. A differenza, infatti, dei PIUSS di altre città della Toscana, composti da molte operazioni di importo abbastanza contenuto, il nostro PIUSS si compone di otto interventi, di cui cinque cofinanziati dalla Regione Toscana. Di questi, tre risultano essere decisamente importanti – Dogana d’Acqua, Scoglio della Regina, Luogo Pio – comportando un impegno rilevante sia sotto il profilo finanziario, sia sotto il profilo della risorse umane, sia interne all’Amministrazione che esterne, impegnate nella loro realizzazione”. “Unico rammarico – dichiara l’assessore – è che la Regione non abbia finanziato anche le operazioni che in sede di ammissione ha classificato come funzionali, vale a dire Piazza XX Settembre, Stazione Marittima e Fortezza Nuova, anche se per quest’ultima l’Amministrazione comunale, con fondi propri ha comunque realizzato una parte del progetto PIUSS”.
Per dare più nel dettaglio il senso dello sforzo economico che il Comune di Livorno sta sostenendo per la realizzazione di questi interventi si può dire che a fronte di un programma PIUSS, il cui valore ammonta complessivamente a € 26.514.375,00, sono state finanziate dalla Regione Toscana opere per un importo pari a € 23.673.655,00 di cui 10.331.426,96 a carico di questa Amministrazione, e la restante parte con finanziamenti che la Regione ha ripartito tra il Fondo Europeo Sviluppo Regionale (FESR) per € 9.094.129,04, ed il Fondo Aree Sottosviluppate per € 4.248.099,00.

Ma qual è lo stato di attuazione degli interventi?
“Per quanto riguarda lo Scoglio della Regina – afferma Giovanna Colombini – la celerità con cui stanno procedendo i lavori è sotto gli occhi di tutti. Ormai completata la nuova struttura ed il recupero del vecchio edificio, i lavori si sono spostati all’interno con la realizzazione degli impianti. A breve potremo vedere quale sarà l’aspetto esteriore definitivo degli edifici, in quanto per questo ottobre è programmato il montaggio delle pareti ventilate in travertino del nuovo edificio e gli intonaci di quello storico. Scoglio della Regina sarà sicuramente il primo ad essere pronto tra i due edifici che andranno a costituire, insieme alla sede già operativa presso Villa Letizia, il Polo della Logistica e delle Alte Tecnologie”.
“L’altro complesso che formerà il Polo – ricorda Giovanna Colombini – è quello in fase di realizzazione nell’antico sito della Dogana d’Acqua, più indietro come fase di realizzazione, ma comunque in linea con il cronoprogramma che porterà alla conclusione dei lavori nel rispetto dei tempi dettati dalla Regione (31 dicembre 2014). Il progetto esecutivo ha comportato, infatti, una revisione di quello precedente, a seguito dei ritrovamenti di reperti e parte di manufatti che appartenevano al complesso della vecchia Dogana, avvenuti in sede di indagini archeologiche richieste dalla Direzione regionale della Sovrintendenza per i bene archeologici. Tali ritrovamenti saranno preservati e valorizzati, ma ciò ha comportato delle modifiche al progetto, puntualmente concordate con la Sovrintendenza. Sono, quindi, partiti per primi i lavori del nuovo edificio, che si attesterà sulla Via del Cedro, seguiti nei primi giorni del mese di settembre dai lavori di consolidamento delle antiche volte della Dogana, sulle quali sorgerà l’altro edificio, proprio su quello che era il sedime dell’edificio storico. Anche questi due edifici saranno sede di laboratori e spin off dell’Università di Pisa e della Scuola Superiore Sant’Anna, dedicati alla ricerca nel settore della Logistica, nei vari campi in cui questa può essere declinata”.

Anche l’operazione di Luogo Pio sta procedendo come da programma. “Anche il questo caso possiamo vedere come siano già stati ricostruiti i volumi a fianco della Chiesina e siano state montate le strutture del blocco che si attesta su Via degli Ammazzatoi. Ma anche all’interno i lavori stanno procedendo; ed anche in questo caso, abbiamo avuto la bella sorpresa di ritrovare nei locali dei Bottini dell’olio, le antiche lastre che segnavano le vasche di raccolta. Il complesso, come sapete, ospiterà, oltre alla Biblioteca Labronica, rinnovata ed ampliata, il Museo della città, per il cui allestimento è all’opera un Comitato Scientifico, composto sia da tecnici dell’Amministrazione che da massimi esperti nei diversi settori in cui si articoleranno le sezioni del Museo. Anche in questo caso, un posto di primo piano avrà la ricerca, in quanto vi sarà una sezione dedicata all’applicazione della realtà virtuale nel campo dell’arte, grazie a delle istallazioni che saranno curata dai ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna”.

L’altro intervento allo stato più avanzato di attuazione è il PIR dei Borghi. Il PIR dei Borghi, pur non essendo un intervento di importo particolarmente rilevante, poco più di 2 milioni di euro, presenta sicuramente un grado di complessità non indifferente.
Infatti, su un’area di dimensioni abbastanza contenute, sono stati in primo luogo realizzati interventi di riqualificazione urbana, consistenti nella nuova pavimentazione in pietra dei marciapiedi e l’installazione di segnali tattili per i non vedenti e gli ipovedenti negli attraversamenti e alle fermate dei mezzi pubblici, in una nuova stazione di bike-sharing in piazza Mazzini ed interventi sull’illuminazione pubblica, tesi a garantire una maggiore qualità di illuminazione. In un secondo momento è stata realizzata la parte del progetto più qualificante; sono stati, infatti, installati un sistema di video sorveglianza a fibre ottiche in collegamento con le forze di polizia e vigilanza urbana, per un maggior controllo e una maggiore sicurezza di tutta la zona, un sistema di informazione sulla disponibilità dei parcheggi, un sistema interattivo di informazione e comunicazione, consistente in totem interattivi, pannelli commerciali e copertura wireless della zona. Questa parte dell’operazione è stata ufficialmente inaugurata lo scorso 28 giugno. Chiaramente, come accade in questi casi, pur trattandosi di sistemi informatici già in uso anche in altre città della Toscana, necessitano di un periodo di prova ed implementazione dei dati; riteniamo, però, che entro la fine dell’anno saranno completamente risolti anche quei piccoli disservizi che nel corso di questi mesi ci sono stati segnali. Resta da completare il sistema di localizzazione e di segnalazione di difficoltà per persone deboli, per il quale è necessario ancora effettuare alcuni test, prima di partire con la fase di sperimentazione nella quale saranno coinvolte varie associazioni”.

Resta, infine, l’ultima operazione, quella finanziariamente più piccola, ma non per questo meno importante: il recupero degli Ex Asili notturni. “In questo caso – conclude l’assessore Colobini – i lavori hanno subito dei ritardi, dovuti peraltro ad eventi atmosferici che hanno provocato un parziale crollo del tetto, con la necessità di compiere lavori aggiuntivi rispetto a quelli di progetto. I lavori, adesso, si trovano in una fase avanzata, e, secondo il cronoprogramma dei lavori, i locali saranno pronti nella prossima primavera, per poter iniziare ad essere impiegati nel campo del sociale”.

 

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