Differenziata, Livorno al 44 %. L’assessore: “Puntiamo al 70% con il porta a porta”

"La soglia del 70%, indicata recentemente dal nuovo piano regionale dei rifiuti, è un obiettivo che siamo certi di poter raggiungere entro il 2020"

La città di Livorno si conferma virtuosa nella raccolta differenziata dei rifiuti. Lo attesta la Regione Toscana che, con decreto dirigenziale n. 3948 del 30 settembre 2013, ha approvato la certificazione dell’efficienza percentuale delle raccolte differenziate per l’anno 2012. Il Comune di Livorno ha raggiunto il 43,98%, contro il 43,15% del 2011 (Lucca 54,71%, Prato 46,15%, Siena 54,65%, Firenze 44,91%, Pisa, 42,29%, Pistoia 41,45%, Arezzo 38,79%, Grosseto 36,23%, Massa-Carrara 29,96%). Un trend positivo, in progressiva crescita, che dal 2008 ad oggi fa registrare un significativo incremento di circa 5 punti percentuali in linea con la programmazione che puntava al raggiungimento del 45% secondo le leggi vigenti. Dallo scorso anno, però, l’asticella è stata alzata dalla Comunità Europea al 65% e anche l’Amministrazione Comunale con Aamps, alla stregua degli altri Comuni e aziende impegnate nella raccolta dei rifiuti, hanno rimodulato le attività per dare ulteriore slancio alle raccolte differenziate di qualità. In questo solco si è inserita la necessità di estendere il sistema di raccolta “porta a porta”. Introdotta nel 2007 in località Picchianti ed ampliata successivamente a numerose utenze non domestiche del centro cittadino, questa tipologia di raccolta sarà estesa a breve nel rione “La Venezia” per poi, a seguire, andare ad interessare anche altre aree per complessive 20mila famiglie entro la metà del 2014.

“Sono numeri che confermano quanto i livornesi abbiano a cuore la propria città – afferma Massimo Gulì, ass. all’Ambiente del Comune di Livorno. La soglia del 70% di raccolta differenziata, indicata recentemente dal nuovo piano regionale dei rifiuti, è un obiettivo che siamo certi di poter raggiungere entro il 2020. Su questo versante l’impegno dell’amministrazione comunale e di Aamps è continuo così come lo è, certamente, il raggiungimento degli equilibri economico-finanziari su cui il nuovo management sta positivamente operando. Crediamo fermamente nel servizio di raccolta “porta a porta” dei rifiuti considerandolo anche come un contributo all’innalzamento degli standard qualitativi-ambientali. Con la collaborazione di tutti – conclude Gulì – possiamo favorire ulteriormente il miglioramento della qualità della vita dei livornesi”. “Occuparsi dei propri rifiuti – commenta Enzo Chioini, Amministratore Unico di Aamps  – è ormai una priorità civica che vede coinvolti all’unisono le istituzioni e i cittadini. Il nostro intento è di andare a ricoprire un ruolo di primo piano in Toscana per i servizi offerti alla cittadinanza e per l’attenzione all’ambiente, all’ecologia e alla sostenibilità. In quest’ottica la raccolta differenziata dei rifiuti assume sempre più importanza. La raccolta “porta a porta” diventa strategica e dovrà estendersi all’intera città. Tra l’altro – continua Chioini – in questo modo si eliminano i cassonetti dalle strade, aumentano i posti auto e si rendono i nostri quartieri ancora più gradevoli e accoglienti”.

 

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