L’uomo che sfida la gravità con le sue torri di sassi. FOTO. Parla l’autore: “Ecco il mio segreto”

di gniccolini

LIVORNO  – Piramidi di sassi in perfetto equilibrio. Ciottoli di forme differenti, irregolari, spigolosi, piatti, grandi e piccoli messi l’uno sopra l’altro fino a formare delle piccole torri  che, ad occhio nudo, inspiegabilmente combattono la gravità e rimangono in piedi senza implodere o rovinare a terra.
Alcune di queste singolari “sculture” sono state fotografate dal nostro giornalista al moletto di San Jacopo in Acquaviva dove un uomo di 49 anni, Elio Voliani, per combattere la noia si è messo a costruire queste “installazioni” estemporanee cercando sassi e ciottoli in mare per poi impilarli uno sopra l’altro nelle maniere più strane. “L’alternativa è prendere il sole – ha spiegato Elio Voliani sorridendo al nostro cronista che lo ha visto all’opera – Sono vent’anni che mi dedico a questo tipo di costruzioni quando vado al mare. E con il tempo ho imparato ad avere pazienza e a costruirne sempre di più difficili. Il segreto? E’ iniziare ad innalzare torri semplici in modo da non far pensare ai bagnanti che mi stanno guardando che sia pazzo. Quando capiscono che so fare questo giochetto allora mi dedico ad opere sempre più complicate. Ci vuole tanta pazienza è vero ma io lo trovo divertenti”.
Sul moletto di San Jacopo è andato in scena anche un divertente siparietto con un frequentatore del posto il quale, incredulo, ha scommesso che le pietre fossero attaccate con la colla. “Scommetto 100 euro che sono incollate. E’ impossibile che stiano in piedi così”. Così andando di persona accanto a una delle sculture e provando a prenderne un pezzo uno dei sassi è caduto. “Scommessa persa- ha gridato l’autore – ora voglio cento euro”. Il tutto si è concluso con una grossa risata e con “l’uomo che sfida la gravità” che si è immerso di nuovo in acqua per ricostruire la torre distrutta dallo scetticismo.

 

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