“Incappucciato” il marinaio sul lungomare. Blitz nella notte. Il Comune: rimosso
“Incappucciato”, con una busta dell’immondizia, il marinaio. Ecco come si presenta la statua sul lungomare. I protagonisti del gesto, fatto nella notte tra domenica e lunedì, parlano di azione artistica e nella mail che ci hanno inviato con la foto si sono definiti Pattume. Sulla busta sono stati scritti i versi di una “poesia” con tanto di “fotoscioppe”.
Sui volantini comparsi intorno alla statua c’è l’immagine di tre soggetti e il testo pare una critica verso il concetto di arte secondo gli autori chiamata in causa anche quando è fuori luogo.
Ecco il testo integrale: “Prendi l’arte, poi mettila da parte. Aura mediocritatis, Warholiani! Tutto è arte, perfino i Settenani. Troppi i catecumeni nei nartece, unanimi impenitenti, con l’arte motivano i manufatti più strani, epigoni stenti di mode oltremanica, pittano stencil su ogni parete, arte per altri con l’arte di altri: tutto si crea con il fotosciòppe tanto è importante sommare mi piace. Unico sfogo, oh cultura mendace, munito di buste a mettere toppe. Ecco Pattume, coi suoi versi scaltri”.
Dal Comune fanno sapere che “già stamani 13 gennaio il “cappuccio” non c’era già più e i tecnici del Comune non hanno riscontrato, fortunatamente, danni né alla statua né al basamento”.
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Ho letto o mi sbaglio ZONA VIDEO SORVEGLIATA…..E’ forse un’altra BUFALA?……
Mi dispiace per Lomi Vasco, non credo meritasse questo.
Pattume, forse avete ragione voi! o forse no! Ma non vi sembra che sarebbe meglio esporre le vostre idee senza toccare l’opera d’altri? Non vi sembra che sarebbe meglio non toccare opere che altri cittadini apprezzano? E non e’ che alla fine , nonostante i versi “scaltri”, il “volgo sciocco” ( e ignorante d’ARTE ) finira’ per considerarvi soltanto Pattume?
Sarebbe meglio non dare visibilità a certe forma di esibizionismo idiota L’altra volta il cappello di babbo natale…da qui al vandalismo vero e proprio il passo e’ breve…Spero di essere stato un cattivo profeta..
purtroppo assistiamo alle fughe di cervelli “boni” all’estero, per il fatto che ci teniamo quelle dei mentecatti!!! Ecco una bruttissima dimostrazione!!!
…e non c’è niente da fare!!! Siamo a Livorno, la patria dei falsi delle teste di Modigliani, i cartelli stradali “rivisitati”, gli striscioni dello stadio in salsa labronica…in tanto a Livorno tutto è lecito. Manca proprio il senso civico e la cultura della legalità. Figuriamoci che ci sono estimatori per la vendita sottobanco delle cee, la cui commercializzazione è proibita per legge. Ma di cosa stiamo parlando? E’ una battaglia persa, troppa ignoranza!!!
la notte state a letto …..invece di girovagare per la citta’ a danneggiare le cose che non sono vostre…….ma forse un letto non l’avete?
il letto lo avranno pure..quella che manca è l’educazione fin da piccoli !!
questo atto mette in luce la profonda ignoranza della gente livornese deh,,guarda ganzo boia,,
Ma gli date anche spazio a questi?..magari sono gli stessi che espongono quelle croste che solo i vecchi vi guardano alla rotonda..ma fatela finita siete patetici
gia’ a livorno non c’e’ nulla!una volta ogni tanto che viene messo un abbellimento subito c’e’ quarche testa di…! ridioli! Esibizionisti! Roba da terzo mondo!
…però non hanno rotto nulla, né danneggiato nulla, ed hanno espresso a modo loro una critica che va quanto meno letta e se possibile capita.
Si firmino come meglio credono, tutto quel che hanno fatto è stato camuffare con un sacco di plastica qualcosa che ritengono oggettivamente brutto, comunque indegno di soggiornare lungo mare.
Non l’hanno rotto, né imbrattato, ma solo coperto e circondato con manifestini di idee.
E sulle idee si discute, non si reprimono fino a che non turbano la libertà altrui, o la morale di tutti.
Hanno detto che quel monumento è brutto ? beh, secondo il mio stomaco hanno ragione, e a coprirlo hanno reso giustizia all’arte.
Hanno usato un metodo inconsueto? Tanto di cappello: i post macchiaioli ed i post graffitari hanno fatto il loro tempo!
tanto vorrebbe essere elitario, tanto torna indietro come un boomerang, squillante come una cavolata