Incappucciati dentro la sede Arpat: scritte contro l’agenzia e il Cisam

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Un gruppo di persone incappucciate ha fatto irruzione nella sede del Dipartimento Arpat di Pisa, urlando e scrivendo con bombolette spray sulle pareti slogan contro l’Agenzia ed il Cisam. Sono prontamente intervenute le autorità di pubblica sicurezza che stanno svolgendo le indagini di competenza. Arpat denuncia questa azione intimidatoria e del tutto ingiustificabile nei confronti dell’Agenzia e dei suoi lavoratori, respingendo fermamente questi comportamenti, che vengono a pochi giorni dalla diffusione – sugli stessi temi – di un volantino falso (con i marchi del Comune di Pisa ed il vecchio logo Arpat), che ha procurato allarme nella popolazione. Con l’occasione si ricorda che l’operazione di scarico delle acque della piscina del Cisam (dopo il loro trattamento) è sottoposta ad un piano di sorveglianza, curato – per conto del Cisam stesso – da parte di Enea.
Arpat, per quanto attiene le sue competenze, effettua un’attività di monitoraggio ambientale. Allo stato attuale:è stato effettuato il monitoraggio ambientale prima dell’inizio delle operazioni di scarico, è stato verificato un campione del primo lotto di acque trattate (vedi comunicato del 14 novembre ) e, nei prossimi giorni, verranno prelevati campioni di acqua scaricata, per le relative analisi. Fin dal primo momento Arpat ha assicurato piena trasparenza sulle attività da essa svolte, pubblicando sul web le informazioni disponibili.

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