I genitori difendono il Circolo (diffidato dal Comune) Crescere a Colori: “I nostri figli felici di venire qui”.

di CAROLA CENTI (@)caro_centi

ASILO SENZA AUTORIZZAZIONE DIFFIDATO DAL COMUNE – LEGGI L’ARTICOLO

LIVORNO – “Sono state scritte delle cose sul nostro conto davvero terribili, ci sentiamo profondamente offese”, così parte l’incontro di ieri 1° luglio con le socie responsabili dell’Asd Crescere a Colori-Circolo Endas, di via Palestro 79, Chiara Morelli e Margarita Marconi, supportate da un cospicuo gruppo di genitori a favore del circolo, che già da quattro anni custodisce in maniera ineccepibile i loro bambini durante l’orario di lavoro.
Il fatto è questo: la scorsa settimana, a seguito di una segnalazione arrivata all’ufficio scuola del Comune, sono stati inviati dei funzionari per eseguire un sopralluogo, scoprendo che sotto la veste del circolo, qualcuno aveva messo in piedi un asilo privato, senza le congrue autorizzazioni e di conseguenza ne era stata intimata la chiusura. Peccato però che “Crescere a colori” asilo non sia, ma solo semplice Associazione artistico-culturale.

“Più di quattro anni fa, io ed altri amiche, essendo tutte mamme, ci lamentavamo della carenza di posti che facessero attività per bambini – ha spiegato il presidente del circolo, Chiara Morelli – da qui l’idea di affittare uno spazio legalmente e di renderlo un circolo atto ad attività artistiche, ludiche e motorie rivolte ai bambini, ma anche per adulti”.

Nel circolo infatti, basta pagare la quota per ottenere la tessera di socio e godere così di tutte le iniziative proposte. In questo specifico caso, visto che i bambini sono i principali beneficiari dei corsi e sono tutti minorenni, è necessario, come in qualsiasi altro tipo di circolo, la firma di consenso per la tutela, da parte di entrambi i genitori.

“ Ho tre gemelli di tre anni – è intervenuta Barbara Domenici, socia Endas – e la retta per l’asilo mi verrebbe a costare circa 1.800 € a bambino, francamente io e mio marito non possiamo proprio permettercelo. Ho portato i bambini qui ed oltre a vederli felici ed entusiasti, per me è un piacere lasciarli a queste due persone di cui mi fido ciecamente”.

“Sono pienamente d’accordo, mia figlia è felicissima di venire qui, le hanno insegnato a fare dei disegni bellissimi – ha aggiunto Vanessa Nerazzini, madre di una bimba – una volta che è stata fatta una bella iniziativa, subito viene stroncata e parlo anche da residente, questa zona è diventata terribile, non si vede altro che saracinesche abbassate” .

Da “Crescere a colori” vengono svolte attività di disegno e pittura, ma anche sculture e balli “E’ stata una soddisfazione per noi, sapere che per la festa della mamma, alcune madri si sono commosse alla vista dei pensierini che avevamo fatto fare ai loro figli – ha aggiunto la vice-presidente del circolo Margarita Marconi – per noi è veramente un piacere, ci piace stare con i bambini, siamo tutte madri”.

A breve l’Avvocato Andrei, socio del circolo e Roberto Caddeo, presidente del Circolo La Guglia, qui in veste di delegato regionale Endas, si recheranno all’ufficio comunale di competenza per fare chiarezza sulla questione ed auspicare un lieto fine per “Crescere a colori”, per le famiglie ma soprattutto per il divertimento di questi bambini.

 

Riproduzione riservata ©