Chiude storico negozio in centro dopo 50 anni. Le titolari: “La città è in ginocchio”

Chiude storico negozio di scarpe in centro. Si tratta de “La Pantofola”, in Corso Amedeo 11, di proprietà della famiglia Suggi che dopo cinquant’anni, a causa della crisi, si trova costretta ad abbassare la saracinesca.
I proprietari, Luciano, 62 anni, e Tiziana Suggi, 59, fratello e sorella, parlano di una decisione difficilissima ma inevitabile dovuta al peso delle spese (tasse e affitto in particolare, a cui deve aggiungersi l’aumento Iva) sempre crescenti. “Stiamo chiudendo – spiega Tiziana Suggi a Quilivorno.it- non certo per colpa nostra, e questa è la cosa che più ci fa male. Il Governo sta massacrando i commercianti, l’aumento dell’Iva, la tassa sui rifiuti che per chi ha un negozio è diventata improponibile e la chiusura al traffico del centro ci ha portato alla chiusura. Ormai sopravvive, con molta difficoltà, chi ha un fondo di proprietà. Per chi, come noi, deve anche pagare un affitto che in centro non regalano, è veramente impossibile andare avanti”.
Ad aprire l’attività furono i genitori, Silvio e Maria, per poi passare ai figli nel 1986. Il negozio con il passare degli anni era riuscito a farsi un nome tanto che la famiglia aveva anche clienti dalla Francia. Un successo, tra l’altro, riconosciuto anche dalla Camera di Commercio che aveva premiato Maria con la targa di “Maestro del lavoro” per quarant’anni di attività.
L’ultimo giorno di vendita sarà il 26 ottobre (sabato) con sconti dal 50 al 70 per cento su tutte le calzature.
Accanto a Tiziana c’è la mamma Maria che con le lacrime agli occhi racconta di quando venne qui negli anni ’50. “Quando arrivai qui a Livorno – racconta Maria al nostro quotidiano online – le cose non erano così. Aprimmo il primo negozietto nel 1965 qui in corso Amedeo, qualche numero civico più avanti. Era veramente un piccolo negozio e mi ricordo che la gente faceva la fila sul marciapiede per provarsi e acquistare le pantofole. Poi nel ’70 il trasferimento in via Ricasoli dove ampliammo la gamma dei nostri prodotti con scarpe da donna, da uomo e da bambino. Nel 2003 infine il trasferimento qui all’inizio di corso Amedeo ed oggi l’amarezza di dover abbassare la saracinesca. Per noi è veramente un colpo al cuore”.
La figlia Tiziana riattacca poi a parlare di come il centro città stia morendo. “Ormai il centro sta morendo lentamente. Affitti alle stelle, traffico bloccato, ztl, solo ragazzini in giro il sabato e con Porta a Terra che la fa da padrona. Adesso apriranno il centro commerciale anche a Porta a Mare e allora sì che sarà la fine. Purtroppo Livorno è in ginocchio, lo dico con rabbia ma anche con tanta delusione. La nostra città sta morendo e noi con lei”.

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