Caprilli, niente corse in estate. Alfea: “Stagione saltata e così l’ippodromo non lo vogliamo. Attendiamo notizie dal Comune”

Livorno ha già perso 12 giornate in calendario, tra quelle non corse e quelle con iscrizioni

SAN ROSSORE (PISA) – Ieri mattina, mercoledì 3 luglio, la società Alfea ha indetto una conferenza stampa per chiarire la propria posizione rispetto alle vicende legate all’ippodromo “Federico Caprilli” di Livorno. Sono intervenuti tutti i principali rappresentanti della stampa e delle televisioni locali (Pisa e Livorno) e anche i rappresentanti di UNAG (Elisabetta Savelli) e Assogaloppo (Maurizio Guarnieri).
L’Alfea cercherà, quindi, di far valere i propri diritti anche se, come sottolineato da Emiliano Piccioni, la stagione 2013 è saltata. Sbirciando su internet si scopre che è la prima volta che la struttura, inaugurata nel 1894, rimane chiusa se escludiamo i tre anni durante la seconda guerra mondiale (’43-’44-’45).
“Purtroppo questo è ormai un dato di fatto. Livorno ha già perso 12 giornate in calendario, tra quelle non corse e quelle con iscrizioni ormai in chiusura, e anche se ipoteticamente domani ci fosse la firma della convezione, l’ippodromo è in un tale stato che che richiederebbe tempi lunghi e investimenti notevoli per ripristinarlo. L’ippodromo è stato completamente abbandonato a se stesso, oggetto di furti e di assoluta mancanza di manutenzione e il nostro eventuale ingresso come gestori dovrà comunque avvenire in un impianto che sia stato ripristinato a livello di ordinaria manutenzione”.

Il presidente dell’Alfea, Cosimo Bracci Torsi, e il direttore della società pisana, Emiliano Piccioni, hanno spiegato i motivi che hanno portato a questa decisione. “Dopo due anni e mezzo di silenzio da parte nostra – ha esordito Bracci Torsi – periodo durante il quale abbiamo pensato più a cercare la soluzione di questo problema che non a fare proclami o dichiarazioni, abbiamo deciso che era giunto il momento di far conoscere quale fosse la nostra posizione relativamente all’ippodromo livornese. Abbiamo cercato di chiudere questa trattativa con il massimo della disponibilità verso il Comune di Livorno, abbiamo accettato per due anni la gestione di ramo d’azienda per far vivere il Caprilli nel 2011 e nel 2012 e sulla base della Determina comunale del 27 giugno 2012 l’Alfea vuole entrare in possesso dell’ippodromo livornese. Questo resta il nostro obiettivo stabilito da un atto ufficiale di un anno fa”.
La città di Livorno dovrà, quindi, trovare un’alternativa il giovedì e la domenica sera e questo è un vero peccato perché le ultime due estati il Caprilli era tornato a nuova vita e le iniziative legate al Palio Marinaro, agli stabilimenti balneari e altro ancora, aveva fatto tornare numeroso il pubblico nei suoi recinti. Adesso la società Alfea resta in attesa di ulteriori comunicazioni da parte del Comune di Livorno.

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