Buona notizia. Contributi alle Reti di Impresa locali, come ottenerli

Attualmente Livorno risulta essere in una posizione di coda nella classifica nazionale per l'utilizzo di questo strumento. Il bando scade il 31 dicembre

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Fra i bandi aperti della Camera di Commercio di Livorno c’è quello dedicato alla costituzione di Reti di Impresa, in scadenza il 31.12.2013.
Con questo bando, la CCIAA intende contribuire al miglioramento della competitività delle Pmi della nostra provincia: la formula del contratto di rete, infatti, porta le imprese ad essere più efficienti e a far massa critica di fronte alla crisi. Attualmente Livorno risulta essere in una posizione di coda nella classifica nazionale per l’utilizzo di questo strumento (Report Unioncamere sui Contratti di Rete). Il bando della Camera di Commercio di Livorno, dedicato alla costituzione di Reti di Impresa e che ha già raccolto alcune proposte interessanti, è stato approvato con Delibera camerale il 21 febbraio scorso e scadrà il prossimo 31 dicembre. Destinatari delle agevolazioni sono i raggruppamenti di imprese costituiti o da costituire con forma di “Contratto di Rete”. Il Contratto di Rete vede la Toscana fra le regioni che hanno maggiormente utilizzato questo strumento; Livorno con la sua provincia risulta, invece, in una posizione defilata nella graduatoria nazionale.
La Camera di Commercio di Livorno (che ha stanziato per l’iniziativa 30 mila euro) concede alla Rete d’impresa, o alle imprese aderenti alla rete, un contributo in conto capitale pari al 50% delle spese effettivamente sostenute (al netto di Iva) per un importo massimo di € 6.000.

Fra le spese ammissibili al contributo, le spese:

· strettamente funzionali alla realizzazione ed attuazione dell’intervento;

· previste nel piano finanziario presentato;

· identificabili, controllabili ed attestate da idonei documenti giustificativi.

Sono finanziabili gli investimenti, al netto di IVA ed altre imposte e tasse, effettivamente sostenuti dal 01.01.2013 al 31.12.2013 (farà fede la data del documento di spesa) relativi a:

· spese notarili (escluse le spese per bolli, tasse o imposte) e di registrazione sostenute per la formalizzazione del contratto di rete;

· costi per la redazione del programma di rete e per l’asseverazione;

· costi per acquisizione di brevetti e diritti di licenza strumentali alla realizzazione del progetto e costi per il deposito di brevetti e la registrazioni di marchi strettamente correlati ai risultati ottenuti nella realizzazione del progetto (non sono ammissibili i costi relativi alle tasse di mantenimento e di rinnovazione o qualsiasi altro costo da imputare a brevetti e marchi con data di deposito o di registrazione antecedente alla data di presentazione della domanda);

· costi per l’ideazione e la promozione del marchio della rete;

· spese per servizi di consulenza prestati da consulenti esterni, ivi comprese le consulenze prestate dal “manager di rete” (temporary manager o manager condiviso dalla rete, unicamente dedicato alla conduzione, coordinamento e gestione delle attività del programma di rete) purché la natura di detti servizi non sia continuativa o periodica ed essi esulino dagli ordinari costi di gestione dell’impresa connessi ad attività regolari (es. consulenza fiscale, legale o pubblicitaria).

– Per ulteriori informazioni:

http://www.li.camcom.gov.it/download/?/promozione/bandi2013/bando_reti_impresa_2013/bandoretiimpresa1.pdf

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