Bolletta dell’acqua. In arrivo i rimborsi

E’ arrivato il provvedimento (delibera AEEG 561/2013 del 5/12/2013) che dà il via ai rimborsi, come effetto di un referendum del 2011, sulla cosiddetta tariffa di “remunerazione del capitale investito” addebitata nelle bollette fino a tutto il 2011.  Così anche gli utenti Asa potranno godere di un rimborso di 2,28 euro a testa. Ma di che si tratta? La “remunerazione del capitale investito” (calcolata al 7% dello stesso), faceva gravare sugli utenti una sorta di copertura dei costi di investimento, a prescindere che gli stessi derivassero da fonti esterne (prestiti) o da risorse interne (capitale proprio). Formalmente si trattava di una copertura dei rischi della gestione, ovvero dei rischi che i costi superassero quelli preventivati e/o che i ricavi fossero inferiori. Nella realta’, come si vede valutando il metodo di calcolo dei rimborsi, una parte di questi introiti costituiva in alcuni casi (se i costi effettivi risultavano poi inferiori) un vero e proprio utile per i gestori.
Ma, come se già non bastasse il referendum, l’illegittimità del prelievo e’ stata poi sancita anche dal Consiglio di Stato (parere n.267 del 23/1/2013) e dal Tar della Toscana (sentenza n.436 del 21/3/2013); quest’ultima, nello specifico, ha annullato il piano tariffario 2011-2013 approvato dall’Autorità d’ambito (ATO) della Toscana nel Dicembre 2011 senza tener conto della volontà referendaria e del successivo Dpr. L’abrogazione effettiva, pero’ c’è stata solo a Gennaio 2012, precisamente dopo 163 giorni dall’entrata in vigore del Dpr 116/2011. Quindi i gestori idrici, per questi 163 giorni, hanno continuato a percepire illecitamente questi introiti.
Per tale periodo (dal 21/7 al 31/12/2011) l’Autorita’ garante per l’energia ed il gas (AEEG) ha previsto il rimborso degli addebiti. Il criterio adottato considera non rimborsabili i costi effettivamente sostenuti dal gestore per gli investimenti (interessi, tasse, accantonamenti), ed e’ per questo che i rimborsi sono diversi da gestore a gestore.
Dopo un primo periodo di istruttoria, verifica ed approvazione, l’AEEG ha dato il via ai primi rimborsi che dovranno avvenire nella prima bolletta utile. Alcuni gestori rimborseranno prima perche’ hanno gia’ adempiuto alle informazioni all’utenza; altri, invece, hanno 30 giorni per rimettersi in regola. Se la regolarizzazione non avviene, i rimborsi partono comunque, calcolati con un metodo forfettario e piu’ a favore dell’utente (considerando anche parte dei costi effettivi).

Per quanto riguarda la Toscana, l’Autorita’ d’ambito (AIT) ha gia’ approvato gli importi dei rimborsi:

– euro 4,55 per ogni utente Acque

– euro 0,37 per ogni utente Acquedotto Fiora

euro 2,28 per ogni utente Asa

– euro 0,79 per ogni utente Gaia

– euro 1,29 per ogni utente Nuove Acque

– euro 5,36 per ogni utente Publiacqua

 

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