Accademia Navale, il giuramento dei 139 allievi

di ROBERTO OLIVATO (foto di Alessandro Maggini)

‘‘Giuro di essere fedele alla Repubblica Italiana, di osservarne la Costituzione e le leggi e di adempiere con disciplina ed onore tutti i doveri del mio stato per la difesa della Patria e la salvaguardia delle libere istituzioni ’’ . Questa la formula del giuramento a cui hanno gridato fedeltà i 97 Allievi 1^ Classe Corsi Normali, 38 Allievi 13° Corso A.U.F.P. (allievi Ufficiali ferma prefissata) e 4 Allievi 13° Corso A.U.P.C. (allievi Ufficiali piloti complemento).
Alla formula del giuramento ha fatto riferimento il Sottosegretario di Stato alla Difesa senatrice Roberta Pinotti: “Il sacro dovere di difendere la Patria, non è assolutamente in contrasto con l’articolo 11 della nostra Costituzione, anzi lo rafforza perché esso recita: l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Pertanto il vostro impegno servirà a garantire la democrazia nel nostro Paese, continuando a dare serenità e sicurezza a tutti noi”. Prima del Sottosegretario erano intervenuti il Capo di Stato Maggiore della Difesa Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, il Capo di Stato Maggiore della Marina Ammiraglio Giuseppe De Giorgi che hanno sottolineato come sia fondamentale per i futuri Ufficiali, oltre alla professionalità, l’essere presenti a se stessi nello svolgimento leale dei rapporti interpersonali a qualsiasi livello e l’Ammiraglio Binelli ha lanciato una precisa raccomandazione ai futuri quadri della nostra Marina:  “Il giuramento, nel tempo, sarà messo alla prova dalle continue sfide della vita e con il crescere delle responsabilità diviene sempre più difficile da onorare”. E’ questo il pericolo che secondo l’Ammiraglio Binelli potranno incontrare i futuri Ufficiali, quando saranno tentati a scendere a compromessi allettati da falsi miraggi, rischiando di vanificare i sacrifici di anni.
Il grido “lo giuro” dei 139 Allievi pronunciato al termine della lettura della formula da parte del Comandante l’Accademia Ammiraglio Cavo Dragone, ha solennizzato la cerimonia svoltasi alla presenza delle massime autorità civili e militari, nonché di centinaia di parenti ed amici. Assente al giuramento, per la prima volta, lo storico Brigantino interrato all’interno del cortile in quanto lo stesso è in fase di restauro presso l’arsenale di La Spezia, al suo posto un’impalcatura tubolare.

Onorificenze consegnate

Capitano di Vascello Luciano Cardini Medaglia d’Argento al Merito di Marina

Capo 1^ Classe Lucio Cherillo Medaglia di Bronzo al Merito di Marina

Allievo 3^ Classe Gennaro Panzarino Ordine Militare d’Italia

 L’INTERVISTA AL SENATORE PINOTTI

In questo particolare momento di crisi economica, con una legge di stabilità molto ferrea, è possibile realizzare il rinnovamento della nostra flotta, come auspicato anche dal Capo di Stato Maggiore?
Assolutamente si. La richiesta di finanziamento ha già superato il vaglio della Commissione Difesa del Senato ed a breve sarà alla Camera e penso che entro fine anno avremo lo stanziamento necessario per commissionare le dieci navi di cui la nostra Marina necessita e che daranno lavoro a circa 20000 persone.

Non crede che le paventate elezioni anticipate possano bloccare l’iter del finanziamento, rimandando il tutto a data da definire?
In questo particolare momento politico, dove mancano pochi mesi alla nostra presidenza europea che potrebbe offrirci molteplici opportunità, pensare ad elezioni anticipate sia non solo demenziale, ma anche da irresponsabili.

L’Ammiraglio Binelli ha ringraziato il sostegno alle Forze Armate da parte del presidente Napolitano ed anche lei nel suo intervento gli ha fatto eco.
Il nostro Presidente, ha molto a cuore i nostri militari per quanto essi stanno facendo per l’affermazione della pace in diversi parti del mondo e la nostra Marina, in questi ultimi anni, ha visto aumentare il proprio impegno di controllo dei nostri mari, a seguito degli innumerevoli arrivi di imbarcazioni di clandestini questo è un ulteriore motivo per cui è necessario un rinnovamento della flotta.

In una giornata di festa come questa, non possiamo dimenticare i due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, come vi state muovendo come governo e ministero?
La sorte dei nostri due marinai è nel cuore di tutti noi e del nostro presidente Napolitano e nonostante la difficile situazione, abbiamo attivato particolari canali che stanno operando ed al cui silenzio è legata la possibile positiva soluzione dell’intrigata vicenda.

 

 

 

 

 

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