I vigili del fuoco in protesta: “Stop ai tagli, sì ai nostri diritti. Equiparateci alle altre forze dell’ordine”

Il sindacato. "Non chiediamo né medaglie, né riconoscimenti, né privilegi. Vogliamo solo quanto ci spetta"

Non soldi in più ma diritti rispettati. E’ questa in pratica la sintesi della protesta messa in atto ieri davanti alla Prefettura dal Conapo, il sindacato autonomo dei vigili del fuoco, a fronte dei nuovi e sempre più ripetuti tagli che si prospettano. “La politica e le istituzioni continuano a mantenere i privilegi, gli sprechi e le inefficienze e tagliano la sicurezza senza mettere mano alle riforme indispensabili – spiegano dal Conapo -tagli che si ripercuotono sui vigili del fuoco e sui cittadini. I tagli lineari e l’assenza di una moderna visione hanno già messo in ginocchio i vigili del fuoco e la crisi non può essere l’alibi per lasciare immobile il sistema di soccorso nazionale che ha bisogno di interventi spesso anche a costo zero per lo stato”.

“In questo grave scenario – prosegue il sindacato- i vigili del fuoco continuano silenziosamente a lavorare con umiltà ogni giorno, 24 ore su 24 e tra mille difficoltà per assicurare il soccorso e la sicurezza al paese. Entro il 15 ottobre dovrà essere presentata la legge di stabilità per il 2014, in un clima di incertezze politiche galoppanti. Come vigili del fuoco, ed ancor prima come cittadini, siamo stanchi di questo pressapochismo, che obbligherà poi a dover far quadrare i conti all’ultimo momento, attuando i soliti tagli lineari che mettono in ginocchio strutture vitali dello Stato che servono a garantire la sicurezza dei cittadini, come i vigili del fuoco e le forze di polizia”.

“Non chiediamo né medaglie, né riconoscimenti, né privilegi – conclude il Conapo -Ai cittadini, che riconoscono già il Corpo nazionale dei vigili del fuoco come una delle istituzioni più amate ed apprezzate, rivolgiamo il nostro appello affinché oggi più che mai sostengano le riforme necessarie. Ai politici e alle istituzioni facciamo appello affinché non ci si dimentichi dei vigili del fuoco nella prossima legge di stabilità, mettendo mano alle riforme auspicate da tempo, sbloccando le assunzioni dei corpi dello stato preposti alla sicurezza e cominciando anche a riconoscere la dovuta parità di trattamento dei nostri appartenenti rispetto a quelli degli altri corpi dello stato. Nonostante lo sciopero nazionale i vigili del fuoco assicurano comunque soccorso ai cittadini”.

 

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