Truffato da finti assicuratori, ma lo scopre un anno dopo quando viene fermato dai vigili

LIVORNO – Era stato truffato da finti broker che gli avevano scucito 380 euro per rinnovare la sua assicurazione. Peccato che un livornese di 57 anni, molto spesso all’estero per lavoro, lo abbia scoperto solo un anno dopo quando è stato fermato da due agenti della polizia municipale per un normale controllo del suo ciclomotore.  Il tutto è stato denunciato dallo stesso truffato agli uffici della polizia giudiziaria e investigativa della polizia municipale diretti dal dottor Fabio Cerini.
I fatti risalgono ad aprile dello scorso anno quando si presentavano, alle porte dell’abitazione dei familiari del 57enne, due persone che sostenevano di lavorare per una società broker della compagnia di assicurazione  con la quale l’uomo 57enne aveva stipulato l’assicurazione del motociclo di sua proprietà.
Queste due persone riferivano all’uomo che avrebbe dovuto sottoscrivere una nuova polizza in sostituzione della sua che stava per scadere. I due dicevano che sarebbe giunta dopo alcuni giorni la conferma dell’avvenuta stipula via e-mail. Avendo già in precedenza ricevuto documentazione via mail, il 57enne ha riferito agli agenti di non aver avuto alcun sospetto e di aver quindi  versato con  un assegno la cifra di 380 euro per rinnovare l’assicurazione.
Nell’aprile del 2013 veniva fermato per un normale controllo di viabilità e si scopriva che in realtà l’uomo viaggiava privo di assicurazione e che il vecchio contratto era scaduto e non più rinnovato.

Le indagini effettuate dalla sezione di polizia giudiziaria e investigativa della polizia municipale hanno permesso di appurare che la società broker risultava inesistente e alle Poste Italiane l’assegno non è mai stato posto all’incasso proprio perché fortunatamente il 57enne livornese aveva intestato l’assegno alla società e non all’individuo. In questo caso  quindi,  per riscuotere l’assegno, avrebbe dovuto presentarsi l’amministratore delegato della società che risultava inesistente. Il dirigente della sezione di polizia investigativa e giudiziaria della municipale, dottor Fabio Cerini, si raccomanda di “prestare massima attenzione a chiunque si presenti alla porta presentando offerte e rinnovi di assicurazioni o di altri tipi di contratti come luce, acqua o gas. Nel caso di anziani poi massima attenzione a chi chiede di visionare pensioni spacciandosi per impiegati pubblici. In questi casi contattate subito le forze di polizia spiegando la situazione”.

 

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