Tragedia di Nugola. Confermati gli arresti per l’ubriaco: piantonato all’ospedale

Alla guida del mezzo uno straniero di 40 anni in auto con un tasso alcolico di oltre cinque volte superiore al limite consentito

LIVORNO – Confermati gli arresti domiciliari dal gip per il 40enne Nelu Casangiu che con la sua Volvo ha colpito l’auto dei 5 livornesi . Il rumeno si trova piantonato all’ospedale di Cisanello dai carabinieri in regime di arresto per guida in stato di ebbrezza e duplice omicidio colposo.

I funerali di Maurizio Labruzzo e di sua cognata Isanella Rossi si sono svolti congiuntamente ieri mattina, 4 novembre, alle 10 al cimitero dei Lupi davanti a centinaia di persone commosse.

LA DONAZIONE. Dopo il cordoglio e le esequie scatta la gara di solidarietà per aiutare il nipotino di Maurizio Labruzzo. Il bambino ha da poco compiuto 11 anni e necessita di frequenti cure. Per chi volesse contribuire al desiderio di Maurizio, Isanella e le rispettive famiglie, può farlo con una donazione benefica sul conto corrente del nipotino Andrea. Iban: IT45R0539013901000000092602. Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, agenzia 3, intestato a Labruzzo Susanna e Crielesi Alessandro.

LA CRONACA DELL’INCIDENTE. Due morti e quattro feriti di cui tre in prognosi riservata. E’ questo il tragico bilancio di uno scontro fatale avvenuto intorno alle 2 di notte, di venerdì 1 novembre, in via delle Sorgenti sulla strada che da Livorno porta a Collesalvetti, precisamente al secondo bivio per Nugola. Stando alla ricostruzione dei fatti, resa possibile da alcuni testimoni sul posto, un’auto con cinque livornesi a bordo,  di età compresa tra i 57 e i 66 anni,  da Collesalvetti stava tornando verso città dopo una serata passata a ballare a Vallechiara, quando una Volvo con targa bulgara, guidata da uno straniero di 40 anni (Nelu Casangiu, camionista rumeno, trovato positivo all’alcol test con 2.67 gr/l arrestato e attualmente ai domiciliari), è entrata in piena collisione con loro Ford Focus. Secondo le testimonianze di chi stava percorrendo la strada pochi metri prima di loro (una macchina con alcuni parenti dei protagonisti dell’incidente), il 40enne avrebbe compiuto una pericolosa e tragica inversione a U che non ha lasciato scampo all’auto composta da cinque livornesi. Chi guidava l’auto, infatti, non avrebbe fatto in tempo a frenare la corsa per evitare l’impatto.
La macchina è stata letteralmente scaraventata fuori dalla carreggiata finendo in un campo adiacente. Immediati i soccorsi della Misericordia di via Verdi che è sopraggiunta con due ambulanze (con medico a bordo) sul luogo dell’incidente. A ruota anche le ambulanze della Misericordia di Vicarello, quella dell’Svs e due mezzi dei vigili del fuoco che hanno aiutato i volontari e i sanitari nelle operazioni di soccorso.
Purtroppo però per Isanella Rossi, 66 anni, residente in via del Pantalone, a Livorno, non c’è stato niente da fare. La donna è morta sul colpo e a niente sono serviti i soccorsi. Non ce l’ha fata neanche Maurizio Labruzzo, 63 anni, la cui corsa disperata in ospedale è risultata vana. Le sue condizioni si sono aggravate durante il percorso ed è morto una volta giunto al pronto soccorso.
Gravissime le condizioni del marito di Isanella Rossi, Paolo Martolini, 66 anni, rappresentante commerciale, ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Livorno. Il 66enne è in coma farmacologico sedato e ventilato. Ha riportato un pneumatorace, femore e bacino rotti, una contusione polmonare e alcune fratture costali con conseguente grosso trauma toracico. Altrettanto gravi i quadri clinici delle altre due donne presenti a bordo dell’auto e attualmente ricoverate una a Cisanello e l’altra all’ospedale di Livorno.
Meno grave invece lo straniero che avrebbe causato l’incidente. L’uomo è stato trasportato a Cisanello e lì è stato sottoposto agli esami tossicologici del caso. Dai risultati è emerso che l’uomo era al volante con un tasso alcolico superiore di  oltre cinque volte il limite consentito.
Il conducente straniero è stato arrestato e posto ai domiciliari intorno alle 10 di questo venerdì 1° novembre  dai carabinieri di Collesalvetti per guida in stato di ebbrezza e duplice omicidio colposo.

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