Minaccia la ex per anni e le spegne una sigaretta sulla schiena: livornese nei guai

Atti persecutori, maltrattamenti in famiglia, minacce aggravate, violenza privata e lesioni culminate con lo spegnimento di una sigaretta sulla schiena.
Con queste accuse un livornese di 36 anni, T.A., residente in zona piazza XX Settembre, è stato colpito dal divieto di avvicinamento alla compagna emesso ieri pomeriggio dalla squadra mobile (2° Sezione – Reati contro la Persona).
La vittima, B.R.P. nata in Polonia, classe 1987, residente a Livorno, ha sporto denuncia spiegando che dal 2010 sino al 15 giungo 2013 (data della denuncia) è stata sottoposta a insulti, minacce e percosse da parte dell’ex compagno. Il 15 giugno scorso, giorno dell’ennesimo litigio, l’uomo ha persino sottratto con violenza alla vittima il telefono cellulare per impedirle di chiamare la polizia e dopo averla picchiata l’ha inseguita per le vie del centro. In quella occasione, oltre alle minacce, T.A. è arrivato a spegnerle sulla schiena una sigaretta provocandole una ustione.
La vittima ha lasciato la casa e si è separata, ma la condotta minacciosa del 36enne non si è interrotta spingendo la donna, temendo per la sua incolumità, a sporgere denuncia. Le indagini della Mobile hanno confermato le responsabilità dell’uomo. Il Gip ha quindi emesso il provvedimento di divieto di avvicinamento alla donna.

 

 

 

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