L’Aeronautica Militare festeggia la Santa Patrona. Parla l’aviere De Grate

di ROBERTO OLIVATO

LIVORNO – Oggi 10 dicembre festa della Madonna di Loreto, patrona dell’Aeronautica Militare l’arma più giovane delle nostre forze armate. L’annuale ricorrenza religiosa ricorda il trasporto a Loreto della “Santa Casa”, un manufatto in muratura conservato nella basilica di Loreto e dove anche nella nostra città è possibile ammirarne una copia fedelmente riprodotta in una cappella della chiesa di San Sebastiano. Secondo la tradizione, si tratta della camera nella quale a Nazaret Maria nacque, fu educata e ricevette l’annuncio angelico e che nel 1294, nella notte tra il 9 e il 10 dicembre, fu trasportata in territorio marchigiano. La versione popolare secondo cui il trasporto avvenne “per mano di angeli” fu il motivo per cui la Madonna di Loreto, fin dalle prime imprese aeree italiane, cominciò ad essere venerata come protettrice degli aviatori. Nel 1920 la Beata Vergine Lauretana venne ufficialmente proclamata “patrona degli Aeronauti” da papa Benedetto XV. La sezione livornese che è intitolata sin dal 1955 al tenente pilota Italo Gherardini, ha sede in via San Giovanni, in coabitazione con l’associazione della Guardia di Finanza. Presidente è l’aviere Mauro Degrate.

Presidente avete in programma qualche particolare cerimonia per la ricorrenza?

Come ogni anno, partecipiamo alla celebrazione di una Messa presso la base della 46esima Aerobrigata di Pisa.

Quanti iscritti ha la sua sezione?

Purtroppo a causa della cessazione del servizio di leva, non essendoci più un ricambio, i nostri iscritti sono ridotti a circa una trentina. Un male che affligge tutte le associazioni d’Arma, ormai destinate a sparire di qui a qualche anno. Comunque sino a quando ci saremo noi anziani i labari continueranno a sventolare, poi si vedrà.

 

 

 

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