Blitz con pistola nella casa d’appuntamenti. Botte e pugni al trans e fuga con 700 euro
di gniccolini
LIVORNO – Quattro malviventi sono entrati in una casa di appuntamento sul viale Italia a volto coperto mostrando una pistola e riuscendo a rubare, con minacce e violenza, 700 euro. E’ accaduto ieri sera intorno alle 23 quando i carabinieri hanno ricevuto una telefonata alla sala operativa da parte di una prostituta brasiliana che chiedeva aiuto. Una volta sul posto i militari hanno ricostruito la vicenda. Stando al racconto della richiedente e del suo compagno di abitazione, un trans sudamericano, il campanello dell’appartamento avrebbe suonato alle 23,10. Il transessuale sarebbe andato ad aprire alla porta senza problemi in quanto era l’orario stabilito per un incontro con un cliente. Ma una volta spalancato l’uscio di casa l’amara sorpresa: davanti ai suoi occhi si sarebbero palesati quattro individui con un cappuccio in testa che, minacciandolo con una pistola, lo avrebbero legato ad una sedia e preso a calci e pugni. A quel punto da una stanza è uscita la prostituta brasiliana che, alla vista di quella scena, è svenuta a terra priva di coscienza.
La banda di rapinatori a quel punto avrebbe avuto campo libero per entrare e rovistare nelle stanze uscendo poi dall’appartamento con un bottino di 700 euro per poi darsela a gambe probabilmente a bordo di un’autovettura.
I carabinieri stanno indagando sul caso cercando di risalire, anche con le ultime telefonate ricevute e i probabili clienti della coppia di brasiliani, i responsabili del gesto.
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routine… 🙁
Sul viale Italia bordelli…..si va benino
….e dovete riaprì le case chiuse!!! O duri !
Povera Livorno….
Più che altro mi piacerebbe che i Carabinieri e la Polizia passassero questa pratica anche alla Guardia di Finanza affinche indagasse anche su chi dava in affitto questa casa (agenzia ?? privato??), le eventuali fatture, dichiarazione dell’affitto regolare etc…….
E’ così che si combatte questo tipo di eventi, ovvero facendo piazza pulita da capo a fine non solo di chi “presta servizi”, ma anche chi ci guadagna dietro e contribuisce a distruggere ormai tutte zone di Livorno
boia deh l’appuntamento invece che per fare sesso l’avevano preso per rubà i vaini !
non hanno usato auto blu e gli scontrini del caffè e del bagno pubblico li hanno pagati di tasca. esemplari.
Quei soldi per almeno 350 € per tutti sarebbero tasse, poi vai all’ASL o simili e tu paghi anche per queste persone. La violenza è rivoltante ma anche i loro guadagni e chi li paga
Svegliati… dove hai vissuto fino ad ora?
bravo roberto 1 finalmente! Ti risolvo io il problema che sapientemente hai sollevato. Basterebbe ABOLIRE IL CONTANTE!!! Così vorrei vedere come farebbero ad incassare e evadere il fisco con la mancata dichiarazione. Costoro non solo evadono ma hanno i servizi gratis. Da non credere!
Povera Italia.
cioè..per accorgersi che c’era una casa d’appuntamenti hanno aspettato che le rapinassero ???prima non se ne era accorto nessuno??? non ci credo
ma quel poveraccio preso a calci e pugni come sta….. ???
a questo punto dacci anche il numero!!! 🙂
Di sicuro i rapinatori devono essere ex clienti per andare a botta sicura…
Ma piu che altro..quello è un trans, quell’altra una prostituta..hanno accertato che aspettavano clienti (e quindi prendevano soldi in cambio di prestazioni)…è tutto regolare? mi sono perso qualcosa e ora si può fare tranquillamente?
Boia come siamo caduti in basso! Anche bordelli stranieri sul viale Italia… Bella mi’Livorno come ti hanno ridotta….
come l’avete ridotta voi uomini che andate con i trans…. non è riferito a lei logicamente, dico in generale
carabinieri e polizia erano stati da tempo avvertiti di cio’ che avveniva nel palazzo ma non hanno mai ritenuto opportuno intervenire perche’ ci sono mille se e ma prima di stroncare questi affari illeciti ora forse si saranno convinti. Comunque hai ragione, bisogna colpire chi da’ in affitto gli appartamenti perche’ non e’ possibile che non sappiano
Francesca, a me piace il naturale, la “roba” genuina credimi, quella senza manipolazioni. Mai stato quindi con i trans… al massimo sono stato sul “tram”…
Basta ufficializzare il mestiere e dargli partita Iva come tante già richiedono, ma siamo una nazione di bacchettoni…dove preti pedofili gridano allo scandalo se parli di meretricio