Trovano il marito senza vita e lei tenta il suicidio. Salvata in extremis in un campo dalla polizia

Tenta il suicidio dopo aver appreso della morte del marito. Trovata in un campo, a Calambrone, e salvata dalla polizia. ‘ questo quanto accaduto intorno alle 7.30 di martedì mattina (2 luglio).
Tutto è partito dalla telefonata al 113 della moglie  che al centralino aveva detto di essere stata contattata dalla badante che l’aveva informata della morta del marito. La donna, in evidente agitazione, ha chiesto aiuto alla polizia in quanto si trovava a Roma e non poteva raggiungere l’abitazione in via Nino Bixio. La pattuglia è così sfrecciata all’indirizzo indicato. Saliti al secondo piano, i poliziotti sono riusciti ad entrare nell’appartamento grazie alle chiavi trovate sotto lo zerbino e una volta all’interno della casa hanno trovato la persona distesa sul letto, senza alcun segno di vita, come constatato da personale del 118 intervenuto prontamente sul posto.
Una mezz’ora dopo, intorno alle 8, è arrivato a casa uno dei figli della coppia. Da ulteriori indagini effettuate sul numero di cellulare della moglie del deceduto, tramite la geo-localizzazione, è subito balzato agli occhi che la donna non si trovava a Roma ma a Livorno e più precisamente a Calambrone. A questa notizia è scattato l’allarme da parte dei figli che hanno subito temuto un gesto di autolesionismo da parte della madre.
Gli agenti, coordinati dalla sala operativa della questura, insieme agli uomini della squadra mobile, si sono recati in men che non si dica in zona Calambrone, dove intorno alle ore 13 sono riusciti a trovare in fondo ad una strada sterrata vicino ad alcune idrovore l’autovettura della donna. Soltanto verso le 14, a causa  dei tanti campi e canali, sono riusciti ad individuare dietro un cespuglio di canne il corpo della signora che, priva di conoscenza, dava però ancora qualche segno di vita: lieve battito carotideo, respiro era presente seppur affannoso, anche se non rispondeva agli stimoli tattili e neurologici.
Gli agenti hanno dunque richiesto l’intervento medico, cercando nel frattempo di favorire l’idratazione della donna bagnandole le labbra, il viso, la nuca, gli arti ed i maggiori punti arteriosi e cercando di farle ombra sotto il sole battente. La donna è stata subito trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Cisanello dove si trova tuttora ricoverata a causa dell’ingerimento di barbiturici.

 

 

 

 

 

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