In mutande insegue e aggancia il ladro tifoso in fuga con lo scooter: trascinato sull’asfalto finisce in ospedale. Arrestato il malvivente

Il ladro aveva addosso una maglia della Juventus

di gniccolini

LIVORNO –Sembrava una tranquilla domenica pomeriggio d’estate in un pieno centro deserto e desolato a causa delle ferie e del mare. Sono circa le 17 del 18 agosto quando un uomo di 42 anni, residente in via Marradi e rimasto a casa per riposarsi, sente alcuni rumori sospetti provenire dal suo giardino. Affacciandosi dalla finestra nota un personaggio sconosciuto che si aggira indisturbato tra le aiuole dirigendosi con fare sospetto verso il garage aperto.
Così di fretta e furia si mette ai piedi un paio di scarpe da ginnastica ma, per la foga di pizzicare il malvivente con le mani nel sacco, rimane in mutande così come si stava riposando sul suo divano di casa, e scende giù in garage dalle scale interne del suo appartamento prendendo solo il cellulare.
Una volta all’interno del rimessaggio nota l’uomo con addosso una maglia da calcio della Juventus che si era introdotto nella sua proprietà e gli chiede: “Cosa ci fai tu qui?”. Di tutta risposta, con un italiano incerto e un marcato accento dell’est Europa si sente rispondere: “Questa è casa mia”. Sconcertato il proprietario fa notare allo sgradito ospite che la sua versione andrebbe ribaltata: quella è casa sua e lui non ha nessun motivo per trovarsi all’interno del suo garage.
Così lo straniero inizia a scappare e a darsi alla fuga tra i giardini e le siepi dei vari condomini limitrofi fino ad arrivare al suo scooter parcheggiato qualche metro più avanti. Mette in moto ma il livornese riesce ad agganciare, proprio come si vede nei film, la sella del motorino. Il mezzo a due ruote parte dunque con il proprietario di casa attaccato dietro e trascinato per un centinaio di metri sul ruvido asfalto. Alla fine il ladro perde l’equilibrio e cade rovinosamente a terra anche grazie all’aiuto di un militare fuori servizio che stava passeggiando e ha assistito alla scena aiutando il livornese. Devastato dalle escoriazioni il proprietario di casa riesce comunque a chiamare aiuto e sul posto intervengono i carabinieri di Livorno che si occupano dell’ospite indesiderato mettendolo in manette che dovrà rispondere anche di minacce, lesioni, ricettazione del motorino che ha utilizzato, in quanto è risultato rubato e di detenzioni ai fini di spaccio di quasi 3 grammi di eroina occultati all’interno del mezzo. Il residente di via Marradi invece è stato trasportato al pronto soccorso dove è stato curato per le notevoli escoriazioni riportate.

“Un bel gesto che esalta il coraggio ed il senso civico di un livornese che ha impedito la commissione di un reato e, con la sua determinazione, ha consentito la cattura del reo ostacolando la fuga e fornendo preziose indicazioni per l’individuazione. Un particolare plauso va anche al paracadutista che compresa la situazione non ha esitato ad intervenire” è il commento del Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Massimiliano Della Gala, che questa mattina, ha voluto personalmente ricevere  il residente di via Marradi per esprimergli la solidarietà dell’Arma e ringraziarlo del comportamento che ha consentito la cattura del malfattore. Anche il paracadutista ha ricevuto parole di ringraziamento per il contributo offerto. “E’ il secondo episodio in pochi giorni in cui risulta decisiva e tempestiva la collaborazione tra cittadini e Forze dell’Ordine, riuscendo in poche ore ad assicurare alla Giustizia i criminali. Alcuni giorni fa, infatti, grazie al decisivo contributo della vittima, i Carabinieri del Radiomobile pochi minuti dopo hanno individuato ed arrestato l’autore di un tentato scippo.”

 

Riproduzione riservata ©