Guardia Costiera, 129 bagnanti salvati. Il bilancio dell’estate 2013

Per la Guardia costiera della Toscana è giunto il momento di tracciare il bilancio conclusivo di una stagione che ha visto le Capitanerie di porto promuovere e realizzare numerose iniziative su scala locale, in attuazione delle linee di indirizzo del Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto.
In alcuni casi si è trattato di novità assolute, ma il minimo comune denominatore è stato quello di sempre: garantire la sicurezza di bagnanti e diportisti in particolare, e più in generale a beneficio dell’utenza del mare. In questa direzione, vanno letti gli sforzi operativi profusi ed i risultati raggiunti con l’operazione “mare sicuro”, condotta dal 24 giugno all’8 settembre: 12 unità nautiche minori e 70 militari hanno integrato il dispositivo di 25 motovedette quotidianamente impiegate per le attività istituzionali, operando lungo l’intera fascia costiera regionale, continentale e insulare, nelle zone maggiormente frequentate dai bagnanti, con controlli accurati anche a terra, in particolare sugli apprestamenti di sicurezza degli stabilimenti balneari. Emerge il dato dei soccorsi: 129 a favore di persone, 43 nei confronti di unità da diporto.
A tale riguardo, il filo diretto nelle comunicazioni è di fondamentale importanza per la tempestività ed il buon esito degli interventi della Guardia costiera: ciò significa 1530, numero blu per le emergenze in mare. La Direzione marittima della Toscana coglie l’occasione per ringraziare gli organi di informazione per la disponibilità manifestata e per gli spazi concessi al fine di diffondere la conoscenza di questa preziosa risorsa a disposizione di tutti i cittadini sul mare in condizione di pericolo. Avvicinare la pubblica amministrazione marittima ai fruitori del mare: questo concetto ha dato vita a molte iniziative e attività. In particolare, nel periodo centrale dell’Estate, per oltre un mese – compresi i fine settimana ed il periodo di Ferragosto – è stata offerta al pubblico l’apertura prolungata degli uffici per consentire all’utenza di poter ricorrere, anche fuori dagli ordinari orari d’ufficio, ai servizi di istituto espletati dalla Guardia costiera e prevalentemente destinati a soddisfare le esigenze ed bisogni dell’utenza diportistica e balneare, presso le Capitanerie di Livorno, Marina di Carrara, Portoferraio, Viareggio.

Merita specifica menzione anche l’iniziativa del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e del Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto denominata “Bollino Blu” tesa ad evitare la duplicazione dei controlli di routine in mare su unità da diporto non destinate ad uso commerciale. Sotto il coordinamento della Direzione marittima di Livorno, per l’ambito regionale, sono stati rilasciati dalle forze operanti in mare 1.645 bollini blu – di cui 1.460 solo dalle unità Guardia costiera a fronte di 2.070 controlli in mare. In  120 casi, sono state riscontrate violazioni dei limiti di navigazione, inflessibilmente sanzionate dalle unità di questo comando quali comportamenti maggiormente pericolosi.
Una particolare attenzione è stata rivolta all’implementazione della informazione in materia di sicurezza delle immersioni subacquee, attraverso un’opera di prevenzione a tutto campo condotta anche mediante adeguata sensibilizzazione degli operatori del settore sulla vigente disciplina e sulle necessarie cautele da assumere nell’esercizio di tale attività. Non è mancata una penetrante attività di controllo sul pubblico demanio marittimo, volta in particolare alla verifica della corretta attuazione delle regole sulla sicurezza della balneazione disposte con le ordinanze dell’Autorità marittima presso le strutture balneari. Tali controlli si sono sostanziati in oltre 2.600 sopralluoghi con elevazione di 45 verbali di infrazione. La Guardia costiera ha, nel corso della stagione estiva, eseguito mirati controlli sul rispetto delle disposizioni in materia di sicurezza della navigazione segnatamente sulle unità navali che garantiscono i collegamenti insulari finalizzata al mantenimento dei previsti standard di sicurezza in materia di trasporto di passeggeri.
Attraverso specifiche collaborazioni con diversi comuni rivieraschi, è stata poi ricercata la più ampia sinergia relativamente alla corretta gestione delle spiagge libere con particolare riguardo alle predisposizioni di sicurezza ed alle pianificazioni di salvataggio nonché alle informazioni all’utenza mediante apposita cartellonistica monitoria in più lingue a tutela dell’utente balneare. L’azione di informazione-prevenzione è stata arricchita da tutta una serie di iniziative presso le scuole di intesa con l’Ufficio scolastico regionale che hanno consentito, nella fase pre-estiva, di offrire conferenze sui temi dell’ambiente e della sicurezza a favore di oltre 3.000 studenti. Nell’alveo della politica di coinvolgimento dei giovani e dell’educazione al mare, nel corso dell’estate presso le Capitanerie di porto della Toscana sono stati ospitati 125 ragazzi tra i 16 ed i 22 anni che hanno vissuto uno stage di sette giorni all’interno dei comandi Guardia costiera acquisendo conoscenze ed esperienze.

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