Rapina negozio, fallisce e poi tenta suicidio. Salvata (e denunciata) dai carabinieri

Carabinieri prima la salvano e poi la denunciano

Prima si è vista salvata la vita da due carabinieri e, dopo qualche ora, gli stessi l’hanno denunciata in stato di libertà per tentata rapina.
E’ quanto accaduto nella serata di giovedi scorso ad una ragazza di Livorno, la 29enne C. M. I.. La giovane donna, intorno alle 19,30 di giovedi, si è presentata all’interno di un negozio di abbigliamento di via Garibaldi, denominato “Il magazzino”, e, armata di siringa, ha minacciato la proprietaria dell’esercizio commerciale pretendendo l’incasso della giornata. L’inaspettata reazione dell’esercente e la conseguente colluttazione che ne è scaturita ha, tuttavia, costretto la giovane malvivente a desistere dal suo intento e a darsi alla fuga a piedi. Dopo l’iniziale e normale attimo di shock per quanto accadutole, la proprietaria del negozio ha avuto la forza di telefonare al 112 che ha immediatamente inviato sul posto una pattuglia del Radiomobile. I militari giunti sul posto hanno poi provveduto a chiamare un ambulanza del 118 per prestare le prime cure alla malcapitata.
Poche ore dopo, nel corso delle ricerche della giovane, gli stessi militari sono dovuti intervenire a poca distanza dal luogo della rapina in quanto era stata segnalata la presenza di una ragazza che stava tentando di togliersi la vita. L’equipaggio del Radiomobile, intervenuto tempestivamente sul luogo della segnalazione, individuava subito la giovane che, dopo aver legato la sciarpa che aveva al collo all’inferriata posta sulla finestra al pian terreno di un edificio scolastico, si era lasciata andare rischiando di rimanere strangolata. Il provvidenziale intervento dei due militari , che riuscivano a tagliare la sciarpa e a sorreggere la donna, consentiva di trarre in salvo la giovane la quale veniva poi trasportata all’ospedale.
L’indomani, a seguito delle indagini svolte in ordine alla tentata rapina, i carabinieri sono però riusciti a dare un nome ed un volto all’autrice del reato, identificata proprio nella 29enne aspirante suicida, nel frattempo ricoverata in ospedale. La donna, pertanto, è stata deferita all’autorità giudiziaria per tentata rapina.

 

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