Scassinata la giostra dei bimbi e svaligiato chiosco

Nonostante sia la storica giostra da bambini sita sul Viale Italia, nominata e ricordata da tutti per la fatidica “codina”, dei malviventi senza cuore hanno cercato di rubarvi all’interno. E’ accaduto nella notte tra l’ 11 e il 12 , intorno alle 2,20, quando è arrivata la segnalazione “anti-intrusione” alla centrale operativa della Liburnia, la quale ha inviato sul posto la pattuglia. In pochi minuti la guardia giurata è arrivata davanti alla struttura e durante il controllo perimetrale ha riscontrato che ignoti, dopo aver provato invano ad entrare dal cancellino di ferro, avevano infranto il vetro della veranda che circonda la giostra. La guardia ha informato la centrale che ha provveduto ad avvisare i carabinieri e il titolare dell’attività. Dal controllo interno non sono emerse al momento anomalie. Probabilmente i malviventi si sono dati alla fuga non appena hanno sentito arrivare l’ auto della Liburnia. Stamani mattina da un accurato controllo è stato riferito che nessun bene è stato sottratto dalla giostra.

Nella notte di ieri poi, nei pressi dell’incrocio tra il viale Italia viale Sauro, gli agenti della polizia a bordo di una volante, hanno notato due giovani, conosciuti alle forze dell’ordine in quanto pregiudicati per reati contro il patrimonio, che alla vista della pattuglia si fermavano, parlottavano brevemente fra loro e poi proseguivano prendendo direzioni diverse. Immediatamente sono stati fermati e invitati a mostrare il contenuto delle loro tasche. Ai due uomini, D. G. e B.F 40enni, entrambi livornesi venivano trovati in possesso di diverse monete di cui però non ne giustificavano la provenienza.
Sottoposti a perquisizione personale, gli agenti hanno trovato all’interno dei loro giubbotti una considerevole quantità di monete. Addosso a  D.G. 57.44 euro spiccioli di vario taglio, mentre nel borsello di B.F. 65.39 euro, sempre in monete, oltre a 12 confezioni di chewing gum anche una torcia a led.
I controlli effettuati, nell’immediatezza nella zona, permettevano alla pattuglia di riscontrare che il bar “L’Accademia”, sul Viale Italia nelle vicinanze dell’Accademia Navale, presentava la finestra posteriore divelta. Ignoti con un calcio avevano danneggiato la finestra ed una volta all’interno avevano asportato il fondo cassa in monete, presente nel registratore di cassa, che veniva successivamente rinvenuto poco distante abbandonato sopra gli scogli.
Il proprietario del locale, avvertito dalla polizia, ha confermato la presenza di un fondo cassa ma non era in grado di quantificare quanto asportato. Alla luce di tutto ciò i due sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di furto aggravato in concorso.

Riproduzione riservata ©