Continua lo stalking, stavolta la 42enne finisce in carcere

La vittima, livornese di 68 anni, stanco delle molestie ha chiamato il 113. Non si rassegnava alla fine della relazione e così lo ha continuato a molestare. La donna nigeriana di 42 anni è stata nuovamente arrestata

A distanza di alcuni giorni dall’ultima richiesta di aiuto al 113 la donna nigeriana di 42 anni che non si rassegnava alla fine della storia con un 68enne livornese è tornata dall’uomo questa mattina 23 gennaio.
Senza permesso, questa mattina si è recata nella ditta dove lavora l’uomo e entrata nella sua stanza con fare arrogante pretendeva dei soldi.  La donna, dopo aver ricevuto l’ennesima risposta negativa e capita l’intenzione dell’uomo di comporre il 113 e richiedere l’intervento di una pattuglia, si è impossessata del cellulare dell’uomo, lasciato sulla scrivania e si allontanava. E’ stata poi rintracciata poco distante, in piazza XI Maggio, ancora in possesso del telefonino. Dagli accertamenti è emerso che la donna, pochi giorni prima, a seguito udienza di convalida dell’arresto per stalking era stata sottoposta con provvedimento del gip al divieto di avvicinare la parte offesa con la proibizione di avere con lo stesso qualsiasi tipo di contatto. In ottemperanza a quanto disposto nella nuova legge di ottobre 2013 (c.d. femminicidio) la stessa dopo essere stata condotta in questura ed arrestata per il reato di stalking, il pm stavolta ne ha disposto l’accompagnamento nella casa circondariale di Pisa, oltre alla denuncia in stato di liberta per il furto del telefonino.

I fatti del 13 gennaio 2014 – Non si rassegnava alla fine della relazione e così lo ha continuato a molestare. Per questo una nigeriana di 42 anni, Chilaka Confort, è stata arrestata dalla polizia per stalkinkg. Quando la volante è arrivata sul posto, in via Marchi (zona Cisternone), la donna, anche in preda all’alcol, stava prendendo a calci e pugni la porta di casa dell’ex al piano terra. La donna ha iniziato a dare in escandescenza, tanto che i poliziotti per la sua incolumità e sicurezza sono stati costretti ad usare le manette. La vittima, M.M , livornese di anni 68, ha spiegato nelle telefonata fatta alla polizia di essere l’ex convivente e di aver richiesto aiuto in quanto stanco della situazione, palesando una profonda preoccupazione per la propria incolumità.

M.M. ha inoltre spiegato di aver presentato numerose denunce nelle quali parlava di veri e propri atti persecutori. L’ultimo domenica quando mentre stava dormendo è stato svegliato da dei forti colpi alla finestra e dalle urla della nigeriana che pretendeva di entrare in casa. L’uomo, in quella occasione, ha provato a calmarla, ma lei per tutta risposta ha raggiunto la porta della abitazione iniziando a colpirla furiosamente con calci e pugni, costringendo così il 68enne a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.
Priva di qualsiasi documento di riconoscimento e con numerosi precedenti di polizia, la donna è stata accompagnata in caserma, dove è stata arrestata per il reato di stalking e condotta nella propria abitazione agli arresti domiciliari in attesa del processo per direttissima.

 

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