Anti droga, irruzione in una casa popolare: tre arresti e 50 mila euro di coca sequestrata

Un giro di affari legato allo spaccio che aveva per base una casa popolare di Livorno. E’ questo quanto scoperto e debellato dalla squadra mobile, guidata da Marco Staffa, nel quadro di un’ampia attività anti-droga che ha visto coinvolte altre due città, Perugia e Napoli.
L’operazione, scattata venerdì intorno alle 17.30,  ha portato all’arresto in città di tre tunisini all’interno di un appartamento in via Garibaldi.

Gli arrestasti.
 In manette sono finiti Mohamed Salah Elwertatani, 28 anni, domiciliato proprio in via Garibaldi e già noto alle forze dell’ordine per spaccio di stupefacenti; Arbi Wrteni, 24 anni, senza tetto, anche lui già conosciuto per reati connessi alla droga; Maher Kefir, 33, senza fissa dimora e con precedenti di polizia sempre in materia di droga.

Le indagini. L’operazione portata a termine nella nostra città era collegata alla necessità di dare esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa lo scorso 11 novembre dal gip  del Tribunale di Perugia a carico di uno dei tre arrestati. Dopo diversi giorni di appostamento, nel pomeriggio di venerdì, avuta la certezza della presenza nella casa del ricercato, il 28enne, la polizia ha effettuato l’accerchiamento e l’irruzione nell’appartamento al quarto piano. Gli agenti hanno subito notato la presenza di altre due persone, di origini magrebine, che scendevano velocemente le scale del condominio. Dato l’atteggiamento sospetto sono stati bloccati e controllati.

Manette e perquisizioni. Gli stessi (Arbi Wrteni e Maher Kerif) sono stati trovati in possesso di 2 involucri di cellophane bianco, contenenti  cocaina, del peso complessivo di 23,38 grammi. Immediatamente altri poliziotti hanno fatto irruzione nell’abitazione, dove non solo è stato trovato il ricercato, Mohamed Salah, ma dalla perquisizione sono stati trovati altri 4 involucri di cellophane, contenenti cocaina (per un peso complessivo di  133,12 grammi) nascosti dietro allo sportello del vano di derivazione dei tubi dell’impianto termico.

I quantitativi. La Squadra Mobile sottolinea che dal quantitativo complessivo di cocaina sequestrato ai tre (156 circa grammi), ancora da tagliare in dosi, si potevano ottenere circa 624 dosi per lo smercio (ciascuna di  0,25 grammi), con un guadagno di circa euro 50.000 (80 euro a dose di cocaina di media qualità).

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