Un Natale nel ricordo di Michele, pilota del porto di Genova

Gentile Direttore, il Natale che stiamo per affrontare non sarà per la nostra famiglia e per altre 8 famiglie il solito Natale di festa, di ritrovo dopo un anno di duro lavoro per lo scambio di doni e di buoni propositi con coloro che veramente ti vogliono bene. Il 7 maggio scorso infatti una manovra assurda di una nave che non poteva neanche navigare e con troppi perchè ancora tutti da analizzare, ci ha privato del nostro meraviglioso Michele, pilota del Porto di Genova, lavoratore instancabile, competente e professionale, ma soprattutto marito e padre affettuoso, premuroso, ricco di valori quali amicizia, solidarietà, sincerità. Ad oggi ancora non ci riusciamo a spiegare il perchè di questa tragedia che ha lasciato nello sconforto 9 famiglie e molti parenti, amici, colleghi e che neanche gli inquirenti, per quanto appreso dai giornali, stanno riuscendo a risolvere. Per questo Natale vorremmo che il Procuratore di Genova ci dicesse come veramente nel 2013 sia potuta accadere una tragedia del genere nel porto più importante del mediterraneo ove avvengono ogni anno migliaia di manovre come quella drammatica ed assassina della sera del 7 maggio scorso. Niente e nulla ci potranno restituire il nostro caro Michele e gli altri 8 compagni di morte ma sapere la verità crediamo che possa in qualche modo alleviare le nostre pene ed il nostro immenso dolore. I bambini Aurora ed Alessio hanno bisogno di questo regalo nel giorno che dovrebbe essere un giorno di gioia e di festa e che invece sarà un giorno di pianti e ricordi. La speranza è poi anche quella che nessuno dimentichi questa immensa tragedia come spesso invece accade in Italia e che venga fatta piena luce sui fatti senza scorciatoie, scarico di responsabilità od insabbiamenti vari.

Lo esigono le nostre9 vittime innocenti.

Cordiali saluti

Famiglia Cecconi

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