Toncelli: quelle piaghe bibliche con data di scadenza

C’è una parola che in questo periodo elettorale usano in molti: “turismo”. Dato che turismo significa crociere, è bene ricordare che in un 2013 in cui Genova ha segnato un ottimo +31,7% di presenze, Livorno è crollata di altrettanto (-31%). Grazie a incapacità e dabbenaggine abbiamo “aperto un’autostrada (del mare)” a La Spezia per prenderci le Love Boat, perché mentre qui le snobbiamo laggiù fanno pure “carte false” (usando una banchina militare) per averle. Non basta, però. Pochi giorni fa proprio La Spezia ha annunciato la previsione del 2014 derivante dalle prenotazioni di scalo: un ulteriore +124% di navi e un grandioso +140% di passeggeri. Visto che il settore complessivo è previsto in leggero calo, indovinate a spese di chi verrà ottenuto tale risultato? Basta fare due conti per capire che a fine 2014 Livorno sarà crollata di circa il 50% rispetto al record di presenze del 2012. Le cause di tutto questo, come ben noto, sono l’atavica incapacità della comunità livornese (portuale prima di tutto, ma anche politica) di credere nelle opportunità del settore, ma soprattutto le dissennate politiche commerciali attuate dalla stessa Porto 2000. Politiche che rischiano di far perdere valore all’azienda proprio in previsione della prossima gara di privatizzazione (sperando anche che nessuno voglia sfruttare la cosa pensando di svendere la società ad “amici degli amici”). Solo l’attuale gestione della Port Authority sta cercando faticosamente di riparare ad anni di errori in cui le crociere sono state considerate poco più di un accidente da sopportare. Coloro che lo consideravano un traffico di second’ordine dovrebbero ora imparare a memoria le trionfali dichiarazioni con cui a La Spezia si saluta l’apertura di un nuovo fiorente canale per lo sviluppo del territorio. Noi di Progetto per Livorno abbiamo già chiesto pubblicamente tempo fa le dimissioni del Presidente della Porto 2000, Roberto Piccini, che per noi è il principale responsabile del disastro. Siamo stati unici e inascoltati, ma ora c’è un’occasione che nessuno può ignorare. Mentre le piaghe bibliche non avevano data di scadenza, il Consiglio di Amministrazione della Porto 2000 cesserà di operare tra due mesi, dopo l’approvazione del (prevedibilmente, disastroso) bilancio 2013. Vediamo allora se la politica cittadina è in grado di riempirsi la bocca di un’altra parola: “competenza”. Sarebbe interessante sapere se i candidati a sindaco, a partire da quelli delle primarie (finte) del centrosinistra, confermerebbero o meno l’attuale Presidente. Noi certamente no!

Cristiano Toncelli
progettoperlivorno.org

 

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