Collinaia: “80 famiglie abbandonate e curva killer”

Sono un condomino del complesso residenziale lo Stillo sito in via Di Popogna, quartiere Collinaia e faccio seguito alle numerose segnalazioni già avvenute negli anni per porre l’attenzione  a chi di competenza dello stato si abbandono in cui versiamo. Non abbiamo un marciapiede che dai nostri numeri civici ci conduca alla fermata dell’autobus, il marciapiede più vicino: quello di via Filippelli, termina in un botro come da foto allegata. Siamo costretti a camminare sul ciglio della strada con le macchine che ci sfrecciano vicine ad alta velocità.  Tra l’altro nel condominio ci sono persone di una certa età, con problemi di deambulazione e famiglie con bambini piccoli che non possono neppure uscire di casa senza correre seri rischi per la propria incolumità. La fermata Bus è servita nell’arco della settimana da un servizio navetta che passa solo ogni ora e solo nei festivi è servita da un autobus Davanti all’ingresso principale del condominio (per intendersi, davanti al ponticello che conduce a Monterotondo), e che ripeto è privo di marciapiede, vi è una curva a gomito in cui avvengono spesso incidenti: le macchine o le moto provenienti a forte velocità dal Gabbro compiono, quando va bene,  spesso delle brusche frenate per evitare chi esce dal cancello condominiale Chiediamo dei rilevatori di velocità che segnalino ai mezzi la loro velocità di percorrenza. La situazione non è migliore per chi intende uscire di casa con l’autovettura dal cancello del parcheggio condominiale, che alla “cieca” e con tanta fortuna deve cercare di non farsi colpire dalla auto provenienti dalla citata curva a gomito. Chiediamo che quantomeno sia messo uno specchio dall’altra parte della strada, tutto ciò al fine di aumentare la sicurezza. Sono anni che chiediamo un intervento delle Autorità, gli incidenti si ripetono con una cadenza sostenuta, perché aspettare il morto? La risposta che fino ad ora c’è stata data è che mancano alcune decine di migliaia di euro per effettuare questi servizi essenziali (marciapiede, specchio all’ uscita dell’abitato ed indicatore di velocità). La vita e la sicurezza delle persone valgono così poco? In quale bilancio e di quale anno verranno affrontati questi lavori? Per favore aiutateci, non è giusto che un intero quartiere sia tagliato fuori dal resto della città e  lasciato privo di norme di sicurezza e servizi.

Saluti,
Marco Salvezza

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