Al nuovo sindaco chiedo subito un’operazione trasparente

Gentile Redazione, finite le tornate elettorali e concluso il ballottaggio per la storica vittoria della “non sinistra” a Livorno, vorrei chiedere tramite il vostro giornale on line al nuovo sindaco eletto dai cittadini e dalle cittadine livornesi, un’operazione trasparenza. Passato il periodo che deve essere brevissimo del “ricomponiamo le macerie lasciate dalla precedente amministrazione”, frase ormai celebre forse attualissima da noi, ma che certifica che il nostro Ingegner Sindaco ha gia’ imparato a fare politica, sarebbe a mio parere ottimo per la trasparenza verso I cittadini che venissero tracciati dei profili di ogni consigliere comunale eletto e di coloro che saranno gli assessori.
Sarebbe molto utile ai cittadini sapere effettivamente chi sono e cosa fanno, da quanto tempo vivono a Livorno e quali sono le intenzioni che hanno acceso la loro voglia di politica sia per quanto riguarda I consiglieri che per quanto riguarda, forse a maggior ragione, gli assessori. Proprio per continuare sulla scia della trasparenza, sarebbe poi interessante capire se, tra i vari candidati sindaci che hanno raccolto una manciata di voti (Toncelli, Amadio e compagnia cantante) che si sono prontamente schierati con Nogarin, a dispetto di un passato per qualcuno molto legato al Pd, sarà riservato un posto d’onore tra gli assessori, dato che comunque hanno portato un bel gruzzoletto di voti. Per inciso dico che non ho votato per nessuna delle due parti coinvolte al ballottaggio alla prima tornata elettorale e mi sono venuti I brividi quando ho visto la foto, che gira in rete, della stretta di mano molto compiaciuta tra il nuovo Sindaco e Marcella Amadio.
Faccia chiarezza il nuovo sindaco, sulla penale che Livorno dovra’ pagare per bloccare il progetto del nuovo ospedale. Giusto o sbagliato che sia, e’ stato fatto un referendum e I livornesi non si erano espressi per la non costruzione.
Se poi ci sono altri punti su cui fare luce, ben venga.
Livorno deve svoltare e deve elevarsi dall’immobilismo clientelare degli ultimi decenni.

Chi ben comincia e’ a meta’ dell’opera.

Grazie
Nicola

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