Sant’Andrea, esposto con FOTO dei residenti. “Spaccio e prostituzione sotto le nostre case, situazione infernale”

"Si vive continuamente con l'ossessione di dover chiamare le forze dell'ordine con la speranza di poter guadagnare qualche ora di sonno"

Prostituzione, spaccio, deturpamento ambientale ma anche risse, schiamazzi notturni e musica a tutto volume, che spesso non cessano neanche dopo l’intervento delle forze dell’ordine. Nel quartiere di Sant’Andrea continua inesorabile il degrado. E così i residenti si sono mobilitati e hanno dato vita a una raccolta firme, che conta già 100 adesioni, inviate al questore e a l sindaco Cosimi per dire basta a una situazione che sta diventando insostenibile. Per fare capire quanto lo sia hanno inoltre scattato delle foto che documentano ciò che avviene nel quartiere. 

 

LA LETTERA ESPOSTO DEI RESIDENTI DI SANT’ANDREA
Il fenomeno è in gran parte arrecato dai numerosi locali multietnici presenti nella zona – scrivono – I gestori di queste attività e i loro avventori se ne infischiano dei controlli e ancora di più di rispettare il diritto al riposo dei residenti e di tutto il resto. A causa del chiasso inoltre la notte si vive continuamente con l’ossessione di dover chiamare le forze dell’ordine con la speranza di poter guadagnare qualche ora di sonno. Innumerevoli le persone che escono da queste attività completamente ubriache. Come se niente fosse poi, si mettono alla guida di automobili o motocicli, con il serio rischio di causare incidenti travolgendo persone innocenti. Altro fattore di degrado come detto è derivato dalla prostituzione e lo spaccio. Appartamenti in affitto e i locali in questione si legano in un intreccio più che consolidato di attività criminose che sono sotto gli occhi di tutti. A tutte le ore del giorno poi, basta affacciarsi alla finestra per vedere spacciatori, che come se niente fosse, e senza preoccuparsi di essere notati vendono droga ai tossicodipendenti. A farci temere anche la speculazione edilizia d’imprenditori che approfittano della situazione per comprare appartamenti a basso costo mettendo come locatari veri e propri delinquenti: il tentativo, è ovvio, è quello di far scappare i vicini e ricomprarsi a costo irrisorio le loro case. Le strade di questo quartiere inoltre, si sono trasformate in latrine a cielo aperto, dove gli avventori dei locali non si fanno problemi nel fare i propri bisogni per strada”.

“Nonostante tutto, la situazione che comunque è più deplorevole, e riteniamo ancora più delittuosa di quanto descritto fino ad ora, rimane quella creata da chi con il proprio immobilismo, ha permesso che questo quartiere, nel pieno centro di Livorno a meno di 800 metri dal Palazzo Comunale e quindi dall’ Amministrazione centrale della città, si trasformasse in un tugurio, simbolo evidente oramai dell’incompetenza e del menefreghismo di chi avrebbe potuto fare qualcosa ma non lo ha ancora fatto. L’estate è iniziata, e ci stiamo trovando, al contrario di molte promesse fatte, a vivere una situazione infernale come quella dello scorso anno. Auspichiamo un tentativo di risoluzione del problema per il rispetto che ci dovete come cittadini onesti, come padri e madri di famiglia che devono preservare il diritto di crescere i propri figli in un ambiente sano e decoroso. Nel quartiere vivono molte persone anziane e con problemi di salute ed è increscioso che si debbano trovare in questa situazione. Sono stati decine e decine gli interventi effettuati nel tentativo di reprimere questi fenomeni, ma reprimere non significa risolvere. Avete e abbiamo dato a molte di queste persone l’opportunità di mettersi in riga, di cambiare, ma ciò non è avvenuto. Adesso dovete dare anche a noi l’occasione di voltare pagina, di poter vedere uno spiraglio di luce in un quartiere che ha troppo sofferto e che vuol ricominciare a vivere serenamente. Quello venutosi a creare è un vero e proprio allarme sociale. In una tale situazione sono necessari dei provvedimenti immediati. Auspichiamo al più presto l’apertura di un tavolo di concertazione tra gli enti preposti per dare urgentemente una risposta ai residenti di questo quartiere. Vogliamo un progetto mirato alla riqualificazione dell’area. Consentire tutto questo senza reagire nel giusto modo e con i gusti strumenti, significa secondo noi assecondare chi giorno dopo giorno tenta di privarci dei nostri diritti fondamentali. Auspichiamo che queste attività siano chiuse e ne venga modificata la destinazione d’uso. Se ciò non fosse possibile, quantomeno vietare l’utilizzo di alcolici nelle ore notturne e limitarne l’orario di apertura, non ci sembrano iniziative folli, ma il punto di partenza di un serio e genuino approccio al problema. Abbiamo fatto tutto il possibile per farVi percepire il nostro disagio, per quanto altro tempo dovremmo ancora farlo? I cittadini depositari dell’esposto, vorrebbero inoltre informare tutti i mezzi di comunicazione, e con preghiera di pubblicazione che: i residenti della zona hanno deciso di valutare una possibile azione legale nei confronti di chi sta permettendo da troppo tempo il permanere di questa deplorevole e inverosimile situazione. Per chi avesse le competenze e volesse aiutarci in qualche modo a tutelare i nostri diritti, è stata attività una casella di posta elettronica all’indirizzo [email protected]

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