Romano (Idv): il presidente di Asa sia scelto da utenti e lavoratori

Dopo il referendum sull’acqua pubblica, a Livorno si è avviata una discussione sulla necessità di riportare in mano pubblica la gestione di ASA. Attualmente il privato detiene i poteri decisionali pur avendo una quota azionaria di minoranza, le tariffe in questi anni sono aumentate per garantire il profitto al privato ma per gli investimenti su reti e impianti ASA si è dovuta rivolgere alle banche ed al finanziamento pubblico, evitando oltretutto di pagare regolarmente ai Comuni il canone di concessione dell’acquedotto, il che se non sbaglio costituisce un grave inadempimento. Ho appoggiato la proposta di fondere ASA con GAIA, società pubblica della Versilia, per ridurre il potere dei privati in ASA, inoltre ho proposto di utilizzare i ricavati delle gare della gestione del gas per ricomprare in parte le azioni del privato, ma si potrebbe anche pensare di rinunciare ai canoni di concessione in cambio del corrispondente valore in azioni.

Insomma, è evidente che la possibilità di avviare un percorso di ripubblicizzazione, come a Torino, Napoli, Reggio Emilia, Vicenza e molti altri comuni, esiste anche per Livorno e che serve solo la volontà politica. Per questo propongo a tutte le forze politiche che si dichiarano a favore di questo obiettivo, dentro e fuori la coalizione di centrosinistra, di impegnarsi a costituire un tavolo partecipativo per lo studio e l’avvio della ripubblicizzazione di ASA, analogo a quelli attivi in altre province italiane, che comprenda i sindaci del territorio, i rappresentanti del forum per l’acqua pubblica, le associazioni imprenditoriali e le organizzazioni sindacali.

Inoltre, come candidato alle primarie propongo che per la nomina del prossimo Presidente di ASA, rappresentante dei soci pubblici, il futuro sindaco di Livorno scelga tra una terna di nomi forniti da un consesso partecipativo, formato dalle associazioni di consumatori e utenti e dai rappresentanti dei lavoratori dell’azienda.

Andrea Romano – Candidato alle primarie per “Livorno cambia” e Italia dei Valori

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