Romano (Idv): il nuovo Consiglio elegga Cannito come presidente

Sta per diventare operativo il nuovo Consiglio comunale di Livorno, composto da 31 nuovi consiglieri su 32, dei quali solo 2 hanno già avuto qualche esperienza amministrativa.
Indipendentemente dalla loro preferenza, andata a Nogarin o agli altri candidati a sindaco, la maggior parte dei livornesi votanti ha reclamato a gran voce – giustamente – un rapido e profondo cambio di marcia e sicuramente non gradirebbe una lunga fase di “riscaldamento”, in cui i novelli consiglieri perdessero mesi a far pratica con i regolamenti e le procedure, facendosi prendere per mano da una struttura burocratica abituata a tempi biblici ed anche – a volte – a clamorosi abbagli.
Per evitare almeno in parte di passare tutta la “luna di miele” tra il neo-sindaco e la Città a prendere confidenza con l’ambiente istituzionale, credo che la cosa più opportuna e utile per tutti, maggioranza e opposizioni, sarebbe offrire la carica di Presidente del Consiglio comunale a Marco Cannito, unico “superstite” del precedente consiglio e con un’esperienza decennale da capogruppo, vice-presidente del consiglio e poi presidente di commissione. Una guida come la sua potrebbe garantire l’autonomia e la funzionalità del Consiglio fin dai primi mesi di lavoro.
Marco tra l’altro occupa una posizione politica quantomeno convergente con quella del M5S (ricordo che i grillini, allora candidati nei Verdi e nella lista Città diversa, sostennero Cannito nel 2009) e penso che pur rimanendo coerentemente all’opposizione esprimerebbe un atteggiamento costruttivo nei confronti dell’amministrazione, visto che i due programmi elettorali avevano sostanziali similitudini.
Anche il centrosinistra potrebbe convergere su questa scelta, dimostrando alla Città la volontà di ripartire facendo gli interessi di Livorno, senza ostacolare pregiudizialmente i grillini ma discutendo con loro in maniera costruttiva.
Spero dunque da un lato che il M5S non sia ingordo di incarichi e poteri per i propri affiliati e che riconosca per quel ruolo la necessaria esperienza (mettendo da parte i motivi che portarono nel passato ad una rottura tra Cannito e i grillini), mentre dall’altro spero che il PD non voglia imputare a Marco la “colpa” di un’opposizione ruvida alla precedente amministrazione e sappia riconoscere anch’esso l’oggettiva utilità di una guida esperta per il nuovo Consiglio.

Andrea Romano – IDV Livorno

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