Prelievi domiciliari fra il numero e il “giro”, che vita da cittadino

Caro Direttore, al Poliambulatorio il codometro rilascia i numeri per le prenotazioni dei prelievi domiciliari solo dalle 15.30 alle 17.30. Prima puoi spingere il tasto quanto vuoi ma l’agognato numero non esce. Si forma pero’ una numerazione parallela e non ufficiale detta “aver preso il giro”. Alle 15.30 un’impiegata arriva,chiede appunto se si ” e’ preso il giro” (a cosa serve allora l’erogatore elettronico?!) e cerca di distribuire i preziosi numeri. Cerca perche’ viene assorbita dalla ovvia discussione che dura da quasi due ore tra coloro che agognano al prezioso pass verso il paradiso dei “domiciliari”,termine che ricorre più qui che in Tribunale.Intanto i “normali” utenti che devono prendere “normali” prenotazioni devono forzare il blocco,a loro rischio e pericolo,per accedere al “codometro”.guardati con sospetto dal presidio dei “domiciliari”.
Ma, assurdita’ nell’assurdita’, come si puo’ pretendere di “prendere il giro” in una sala d’aspetto piena di gente che deve fare prenotazioni “normali” e ritiri? Si deve urlare? Oppure ci si deve evidenziare come nelle maratone,magari con un bel cartellino appeso al collo? La cosa triste e’ che debbano sorgere discussioni per niente,in particolare tra persone che ai “domiciliari”,evidentemente hanno persone particolarmente malate o comunque limitate assai nella deambulazione. Pero’, a quanto pare,la nostra ASL e’ su Twitter… Sconsolati saluti, sperando che si ponga rimedio,

Stefano Turini

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