Pd: Epifani chieda con forza le dimissioni di Calderoli. Presto la Kyenge a Livorno

Le dichiarazioni razziste del senatore Calderoli nei confronti del ministro dell’integrazione Cecile Kyenge rappresentano il punto più basso di una campagna di aggressioni che la ministra ha ricevuto dalla Lega fin dal momento del suo insediamento. Contrariamente alla maggioranza degli italiani, dobbiamo prendere atto che ancora oggi in Italia esiste un partito animato da un livore razzista che non riesce a riconoscere né la legittimità di un ministro della Repubblica nero, per usare le parole della stessa Kyenge, né dei cinque milioni di immigrati che vivono e lavorano onestamente nel nostro Paese, né dei loro figli nati e cresciuti in italia. L’aggressione di Calderoli non può e non deve essere derubricata a battuta infelice, a contenzioso personale tra lui e la ministra perché la questione è politica e riguarda tutti. Calderoli è vice presidente del Senato e un rappresentante delle istituzioni in nessuna parte del mondo si può rifugiare dietro le logiche del comizio politico per legittimare nella pubblica opinione una dichiarazione di tipo razzista. Esiste un problema di rappresentanza politica che non può essere eluso. La gravità del caso è già stata ampiamente sottolineata dallo sdegno espresso da tutte le massime cariche istituzionali, però noi democratici non possiamo accontentarci delle scuse di circostanza di Calderoli ma dobbiamo pretendere le sue dimissioni. Non vogliamo un razzista in una carica pubblica così importante che con la sua volgarità compromette il buon nome della stessa istituzione del Senato e contribuisce di fatto, come ha ricordato il presidente Napolitano, all’imbarbarimento della vita civile del Paese. Nell’esprimere piena solidarietà all’amica Cecile, che presto ci onorerà di una sua visita a Livorno, chiediamo a Guglielmo Epifani e a tutti i democratici e le democratiche di chiedere con forza le dimissioni di Calderoli, perché un grande Paese europeo come l’Italia non può permettersi di transigere sul rispetto dell’altro, che rappresenta il principio fondante di ogni democrazia.

Marco Tinti – Resp. Forum Immigrazione PD Livorno

 

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