Lettera di un padre-tifoso a Spinelli: “Presidente ha dato e ricevuto tanto da Livorno, ancora uno sforzo! Noi siamo pronti”

Caro presidente, ho deciso di scriverle alcune righe da livornese, tifoso del Livorno, ma anche da padre di famiglia che gira l’Italia per lavoro, un bel lavoro, merce rara di questi tempi… Da 16 anni sto fuori casa almeno 4 giorni a settimana ma poi torno sempre, qui nella mia città.  Lo faccio per le mie bimbe, per mia moglie, per le nostre famiglie, per il sole, per il mare, per la mia gente e non mi vergogno a dirlo, per il Livorno cui continuo a rimanere abbonato. Sa cosa accomunano tutte queste cose che ho elencato? L’amore, il piacere e la passione.
In questi anni lei ci ha dato molto e per questo la ringrazio pubblicamente. E’ riuscito a creare le condizioni affinché tornassimo nel calcio che conta. Una inarrestabile corsa che dalle sabbie mobili della C, quando si sognava il giorno in cui avremmo visto i nostri giocatori indossare le maglie con i nomi sulle spalle e i risultati della nostra squadra alla pagina 209 di Televideo, siamo arrivati fino alla mitica seria A nella magica notte di Piacenza…
Non sono passati molti anni da quella notte, ma purtroppo almeno nella mia esperienza di tifoso, dalla trasferta milanese con bandana in testa alla prima di A ad oggi, molti come me, hanno assistito ad un tracollo non tanto dell’amore, ne’ della passione per la nostra maglia ma del piacere che ci da’ seguire la nostra squadra. In questi turbolenti giorni a Livorno nel calcio sta succedendo di tutto e in pieno calciomercato da tifoso di una squadra ultima in classifica si fa fatica a rimanere lucidi e ottimisti.
Ci provo. Lei ha dato molto a questa città ma non può negare che abbia anche ricevuto molto in questi anni sia sotto l’aspetto sportivo che sotto l’aspetto imprenditoriale. Sia sincero con stesso, anche noi le abbiamo dato una grossa mano perche’ l’amore, la passione e la partecipazione che ci ha messo la gente di Livorno hanno agevolato molto il raggiungimento di tutti questi successi. Mi permetto di dire quindi che il saldo di questo nostro rapporto sia zero. Nessuno deve dare nessuno deve avere. Senza offesa, so che da imprenditore in cuor suo concorda con questa versione, io vedo il nostro rapporto come quello che c’e’ tra la banca e chi chiede il mutuo. Il mutuo ci consente di comprarci casa ma la banca che che lo concede non lo fa per darci la gioia di costruirci un futuro e coronare un sogno ma piu’ semplicemente’ questo fa parte del suo business e per questo incassa i suoi legittimi interessi.
Senza il mutuo non avrei potuto mai comprarmi casa quindi grazie, ma senza gente che come me chiede il mutuo, alla banca verrebbe a mancare una bella fetta di guadagno, no?
Siamo sinceri lei non investe tempo e denaro nel Livorno Calcio perché è legato alla città, alla sua storia, al cinque e cinque, a Fattori, a Modigliani, agli operai, alla Madonna di Montenero, ai volontari, ai rioni. Lei ha fatto tutto questo perche’ evidentemente da grande imprenditore qual e’…ci ha visto dentro e i risultati le hanno dato ragione. Siamo pero’ arrivati a un punto in cui siamo delusi e il piacere di vedere la nostra squadra e’ ai minimi storici… Sa perche’ ? Non ci va di vedere uscire le maglie amaranto sconfitte senza avere la possibilita’ di lottare. I ricordi della C e dei famosi pollai in cui abbiamo visto giocare i nostri ragazzi son ancora vivi nelle nostre teste e per questo le dico: Dignita” sportiva Presidente, riacquistiamo la nostra dignita’ sportiva! Lei potrebbe anche fregarsene dei nostri sentimenti pero’ faccia attenzione, intorno alla societa’ da lei presieduta sono cambiate molte cose rispetto agli anni precedenti e questo potrebbe rompere definitivamente il giochino e rovinare tutto quello che lei di buono ha fatto in questi anni. Ha tenuto il conto di quanto di quanta poca considerazione abbia il Livorno quest’anno sia sui media che nel palazzo? Ha tenuto il conto di quanti calciatori mediocri, piu’ che mediocri, hanno e continuano a rifiutare la destinazione Livorno?
Non la preoccupano questi fatti ? Non la preoccupa il fatto di dover pagare 2 allenatori con relativi staff, 3 uomini mercato che insieme non ne hanno azzeccata una o prendersi le offese da colleghi presidenti che dicono che lei va a chiedere l’elemosina? I livornesi sono stanchi, delusi e scarichi, ma come lei ben sa son capaci di rigenerarsi in pochi giorni e circondare di affetto e di trasporto emotivo questa squadra per portarla agevolmente alla salvezza. Faccia due conti, prenda dei buoni giocatori vogliosi di mettersi in gioco e vedra’ che questo giocattolo continuerà a generare profitto a lei e a ridarci quel piacere perduto nel seguire il nostro Magico Livorno! Un caro saluto.

Daniele (SEMPRE FORZA LIVORNO!)

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