Io, una mamma nella giungla dell’iscrizione per mia figlia

Buongiorno,
sono una mamma che come tante si trova in questi giorni ad affrontare la giungla dell’iscrizione in prima elementare di sua figlia. Premetto che provengo da una realtà privata, non certo per mia scelta ma obbligata, vista l’impossibilità di usufruire dei servizi pubblici. Così mi metto a lavoro per capire come posso, per la seconda volta, poter mettere mia figlia in una scuola pubblica vicino a casa. Leggendo e rileggendo i nuovi regolamenti e le nuove assegnazioni dei punteggi per la graduatoria leggi cose che cerchi di capire e attribuirgli una ragione logica ( perché se lo hanno scritto una ragione logica ci deve essere), ma non riesco a trovarla.

Leggo testualmente: alunno/a con almeno un genitore che lavora nelle vicinanze della scuola in base allo stradario del plesso – Si attribuisce lo stesso punteggio anche se sono entrambi i genitori – Produrre autocertificazione

alunno/a con familiari (nonni e zii) residenti nell’area vicino la scuola in base allo stradario del plesso – Si considerano soltanto le parentele di 1^ , 2^ e 3^ grado – Produrre autocertificazione

Punti: ora, senza che vi dica nulla provate voi a dare un senso a queste attribuzioni di punteggio. Nella società in qui viviamo dovrebbero essere segno di attribuzione di merito a fronte di un disagio, ma devo ancora, per una volta capire, il disagio arrecato a una famiglia che ha un genitore che lavora davanti alla scuola e che per di più ha un nonno o anche uno zio ….facciamo pure un cugino, che può andare a prendere il bambino. Senza pensare che, come tutti sanno, agevoliamo i cambi di residenza di minori dai nonni per poi avere anche più punteggio.  Datemi una ragione logica voi.

 

 Una mamma come tante 
Fonte proveniente dal Regolamento del Circolo Didattico Carducci

 

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