Il prossimo sindaco di Livorno? Faccia come quello di Venezia

E’ entrata nel vivo la discussione sull’indentità del prossimo sindaco di Livorno. A noi dell’IDV interessa poco di quale partito o corrente sarà, se sarà uomo o donna, giovane o senior, ecc. Per noi conta solo quello che vuole impegnarsi a fare.
Molto presto presenteremo una nostra “road map” amministrativa, con una serie di punti programmatici da attuare, per adesso anticipiamo una richiesta prendendo ad esempio ciò che è stato deciso in questi giorni dalla giunta di centrosinistra a Venezia: nella città di san Marco a fine gennaio verrà chiuso l’inceneritore, grazie al boom della raccolta differenziata porta-a-porta. L’impianto è in funzione dal 1998 ed è stato successivamente potenziato, ma l’introduzione del porta-a-porta ha spinto la differenziata dal 50% ad oltre il 70% in un solo anno, perciò il sindaco Orsoni (PD) ha deciso di anticipare la chiusura del forno. Secondo l’assessore all’ambiente veneziano “la differenziata in prospettiva fa risparmiare denaro e la chiusura dell’inceneritore farà calare le emissioni di anidride carbonica di circa 60mila tonnellate l’anno”. Per anni abbiamo predicato la stessa linea nel centrosinistra livornese, opponendoci con successo ad un nuovo mega-inceneritore (spazzato via dal piano regionale) e assistendo compiaciuti alla svolta iniziata con il porta-a-porta proprio nel quartiere della Venezia (il nome del quartiere prescelto è forse un segno del destino?). Ecco, il prossimo sindaco per noi dovrà impegnarsi ad estendere in due anni il porta-a-porta in tutta la Città, permettendo un calo progressivo della tares e di poter discutere senza dogmi l’opportunità di sostituire all’inceneritore un polo impiantistico del riciclo che crei aziende e posti di lavoro.

Andrea Romano – Coordinatore provinciale IDV Livorno

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